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31 agosto 2010

Imbrunire

E' tramonto inoltrato. Il sole è scomparso all'estremo orizzonte e ora cala il silenzio della sera. Il cielo è variopinto: a ovest si vede una scia di luce debole rosea, mentre un blu intenso si accende insieme al bagliore dorato della luna. Cala la sera. Il lago riflette la luce luminosa della luna. Quella luna piena sembra un mondo, un mondo che grazie alla sua brillantezza infonde speranza e gioia anche nei cuori più depressi.
La spiaggia del lago è deserta, le rocce che si affacciano sulla riva sono lisce e in mezzo a loro cresce anche un salice piegato dolcemente verso le acque, un salice dal tronco sottile e dalle foglie strette e lunghe.
Tutto questo mi mette nell'animo serenità e i miei occhi, scorgendo quel salice che cresce in mezzo alle rocce, brillano di meraviglia: un albero che riesce a crescere tra elementi duri e molto solidi come le rocce mi fa pensare a tutta la bellezza della fertilità.
Di fronte a me vedo i monti, maestosi e imponenti che si innalzano nel cielo ormai pieno di stelle.
Un senso di vera e propria estasi mi invade l'animo! E penso:" Inseguire le stelle... volare nel cielo... non essere un uccello in gabbia! Un uccello influenzato dai disvalori di questa società, un uccello condizionato da successo, denaro e potere!"
E la vedo. Vedo lei, con i suoi occhi limpidi e il suo dolcissimo sorriso. Lei che mi accarezza la mano.
Lei che mi sta insegnando a osservare tutta la positività e la magnificenza di questo mondo, dicendomi che ci saranno sempre le cose armoniose, a dispetto di tutte le crudeltà! Lei che è un esempio di bontà e di sincerità! La sento, sento il suo braccio confidente appoggiarsi sulle mie spalle. Eppoi mi abbraccia con tutta la tenerezza di cui è capace, in mezzo a una natura dove ora predomina il silenzio della notte.                                 Anna                                                                      

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