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17 novembre 2010

Chi diventerò?

"Chi" non "che cosa". "Che cosa" fa parte della professione futura. Il pronome "chi" intende te stesso, con la tua personalità e il tuo modo di rapportarti con il mondo.
Nel mondo ci sono quasi  7 miliardi di persone e nel 2050 diventeranno 9. Ma su quasi 7 miliardi, ognuno di noi è unico al mondo!! Non esiste il mio clone! Magari nella vita incontriamo persone che hanno un carattere simile al nostro o abitudini simili alle nostre, ma non perfettamente uguali. 
Io credo che ogni persona, anche se appare o è considerata negativa e pessima, abbia i suoi lati buoni!! Non è possibile essere fatti solo di pregi o di difetti.
S. Filippo Neri, per esempio, era buonissimo, solidale, aperto, conciliante con tutti, mite e solare. Aveva un sacco di ottime qualità, ma non era certo il Dio in terra!! Sicuramente è stato molto bravo a dare la migliore immagine di se in ogni momento, ma qualche difetto lo avrà pur avuto!!
Nerone l'imperatore romano... era violento, aggressivo, squilibrato, collerico, autoritario... però qualche qualità secondo me l'aveva: non credo che sia stata solo una persona cattiva, e in effetti il suo provvedimento nel migliorare il potere d'acquisto dei ceti più poveri lo dimostra.
 Io ho soltanto 15 anni, compiuti a fine settembre di quest'anno, ma già mi rendo conto di tutto questo: delle diversità umane, delle ingiustizie mondiali, dell'importanza della propria identità... so bene che nessuno dei miei 220 conoscenti è come me; non è una sorta di superbia quello che ho appena scritto, è soltanto una semplicissima constatazione. 
Per essere felici non basta solo rimanere se stessi senza farsi condizionare da niente e da nessuno, bisogna anche stare bene con gli altri e sforzarsi di riconoscere a loro che non sono solo negativi e limitati.(credo che sforzarsi per vedere la positività negli altri sia addirittura più difficile di qualsiasi versione di greco, detta sinceramente!)
Siamo diversi soprattutto nel nostro modo di pensare e quindi nei nostri ideali e opinioni.
La risposta alla domanda "chi diventerò" non si ricava soltanto dai propri ideali  ma anche dall'essere se stessi e dal voler essere se stessi in ogni occasione.
Io ora mi propongo di diventare una donna che contribuirà a migliorare la società. Per farlo devo rimanere me stessa coltivando la mia sensibilità.

                                                                      Anna

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