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27 gennaio 2014

Dov'era Dio mentre i nazisti sterminavano gli ebrei?

  
Negli ultimi giorni ho pensato molto spesso alla terribile tragedia dell'olocausto e mi sono fatta più volte questa domanda. Anzi, vi dirò di più: ho iniziato a pensarla quando avevo 15 anni ed ero a metà della seconda liceo.


Era il 27 gennaio 2011 e il preside aveva deciso di radunare tutte le classi seconde in aula magna al fine di farci riflettere sullo sconvolgente sterminio degli ebrei avvenuto in tutta l'Europa per mano dei nazisti. Era stato invitato uno storico molto colto e competente che ci aveva spiegato non solo l'evento del nazismo e i motivi per i quali Hitler aveva promulgato le leggi razziali, ma anche la struttura dei campi di concentramento e le modalità di sterminio.
Poi abbiamo visto un film intitolato:"Jona che visse nella balena". Ero rimasta molto impressionata da quel film che narrava la storia di un bambino ebreo deportato nel campo di Bergen-Belsen con i suoi genitori, costretto a vivere separato dal padre e costretto a subire fame, freddo, umiliazioni e ogni sorta di angherie. Mi aveva colpita molto la figura della madre di Jona, donna dolce, sensibile e saggia, che muore poi semidelirante in un ospedale sovietico. Prima di morire aveva detto al figlio: "Jona, guarda il cielo e non odiare mai". Se fossi stata da sola in aula magna, mi sarei messa a piangere, ma avevo trattenuto (sebbene a stento) qualche piccola lacrima: in effetti temevo che i miei coetanei, se mi avessero vista piangere, mi avrebbero giudicato fragile e piagnucolona. Da sempre ho paura che la mia sensibilità venga scambiata per debolezza e fragilità. Per questo, piuttosto spesso preferisco piangere da sola, cercando di non farmi vedere.
Comunque, quella frase aveva suscitato in me un sentimento di stupore, dal momento che ritengo ci voglia una straordinaria forza d'animo nel credere a ciò proprio mentre si sta vivendo in un mare di cattiverie. Se ricordate, esattamente tre anni fa avevo scritto un post relativo a questa frase. 
Poi, per tutta quella giornata mi sono chiesta: e Dio dov'era? Se Dio è il Sommo Bene come può permettere certi terribili eventi storici?

Ho letto molti libri sulla Shoah, ho visto alcuni documentari storici riguardanti la seconda guerra mondiale e il genocidio ebraico.
E la domanda che negli ultimi tre anni mi pongo è proprio questa: "Dov'era Dio mentre i nazisti sterminavano gli ebrei?"
Il romanzo "La notte", scritto da Ellie Wiesel, ebreo sopravvissuto all'olocausto, mi ha aiutata a trovare la risposta.
Un bambino, bello come un angelo, aveva tentato di scappare dal campo di concentramento e per questo era stato impiccato. La sua morte era stata preceduta da una lenta e penosa agonia: infatti, il peso del suo corpo non era sufficiente a rompergli il collo.
 Riporto le parole di Wiesel, che ha descritto benissimo la situazione:

"I tre condannati salirono insieme sulle loro seggiole.
— Viva la libertà! gridarono i due adulti.  Il piccolo taceva.
— Dov’è il Buon Dio? Dov’è? — domandò qualcuno dietro di me. A un cenno del capo del campo le tre seggiole vennero tolte. Silenzio assoluto. All’orizzonte il sole tramontava. (...) noi piangevamo. (... )I due adulti non vivevano più. La lingua pendula, ingrossata, bluastra. Ma la terza corda non era immobile: anche se lievemente il bambino viveva ancora… Più di mezz’ora restò così, a lottare fra la vita e la morte, agonizzando sotto i nostri occhi. E noi dovevamo guardarlo bene in faccia. Era ancora vivo quando gli passai davanti. La lingua era ancora rossa, gli occhi non ancora spenti.
Dietro di me udii il solito uomo domandare:  — Dov’è dunque Dio?
E io sentivo in me una voce che gli rispondeva: — Dov’è? Eccolo: è appeso lì, a quella forca…".

Alcuni sostengono che, dopo la tragedia di Auschwitz, non sia più possibile credere in Dio, o almeno, in un Dio buono e forte. "Dio ha permesso che avvenisse la Shoah, ha permesso l'impiccagione di un bambino! Se davvero esiste è un Dio malvagio. "- E' proprio a questo che pensano alcuni dei sopravvissuti alla tragedia.
Io sono giunta alla seguente conclusione (però io parlo da credente, sono nata circa 50 anni dopo la seconda guerra mondiale, quindi non ho vissuto in prima persona né l'esperienza della guerra, né quella dell'olocausto e sono molto giovane):
Dio in realtà è sempre esistito e non è un Dio debole o malvagio. Egli stesso infatti è il fondamento dell'Universo, il creatore del mondo e dell'uomo. Egli ama l'uomo, lo ha sempre amato perché Egli ha dato all'umanità il suo figlio Unigenito. Gesù ci ha amati così tanto che si è fatto uomo per noi. 
Egli è venuto tra noi ma, come dicono le prime righe del Vangelo di Giovanni, "i suoi non lo hanno accolto". La frase secondo me significa che molti non hanno creduto nella sua persona e nel suo messaggio. Non lo hanno accolto perché lo hanno inchiodato sulla croce. Dunque, significa che non hanno assimilato i suoi insegnamenti e che non hanno compreso i valori dell'amore, della pace, della speranza, del rispetto reciproco, della solidarietà, della tolleranza!!
Come giustamente asseriva Hegel, Gesù nella sua vita, ha predicato la legge dell'amore. E io dico che gli uomini, certi uomini, invece di sviluppare buoni sentimenti dentro il loro animo, hanno pensato, pervasi dall'arroganza, di coltivare sentimenti di odio profondo e ingiustificato, di astio, di avversione e di discriminazione nei confronti di popoli e di culture diverse dalla propria.
Questi sentimenti sono poi stati portati alle estreme conseguenze; ovvero, hanno portato all'olocausto. Ribadisco quindi che l'olocausto è una conseguenza del sentimento di odio feroce che i nazisti provavano nei confronti degli ebrei.
DIO NON E' MAI MORTO, DIO E' SEMPRE ESISTITO, E' SEMPRE STATO VICINO ALL'UOMO. MA L'UOMO E' ANCHE DOTATO DI LIBERO ARBITRIO.

Quindi alcuni uomini non hanno aderito agli insegnamenti di Dio, intraprendendo così la via del male.
Certi uomini si dimostrano disinteressati al bene dell'umanità e al valore del rispetto reciproco.

E questi uomini sono esistiti, esistono e continueranno ad esistere.











2 commenti:

  1. Condivido le tue riflessioni. Spero che il sacrificio di milioni di persone e l'orrore dei campi di concentramento sia valso almeno a qualcosa e cioè ad evitare che si compiano in futuro altri genocidi. Purtroppo non è detto. Oggi anche in Italia ci sono politici senza scrupoli che fomentando odio contro il gruppo etnico dei Rom. Così iniziò Hitler. Ci dovrebbe essere un reato per questi tipi di comportamento pericolosissimi.

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  2. -Infatti, purtroppo non è detto...
    Ecco l'elenco dei peggiori genocidi avvenuti negli anni Novanta:
    1994: In Ruanda, gli Hutu massacrarono 500.000 Tutsi a colpi di macete.
    1995: Massacro di Srebrenica, in Bosnia: L'esercito serbo di Mladic trucidò più di ottomila bosniaci di religione musulmana.
    Ora tu potresti replicare che questi sono numeri nettamente inferiori ai 6 milioni e mezzo di ebrei uccisi nei campi di sterminio per mano dei nazisti. E' vero, ma si tratta sempre e comunque di gravissimi crimini contro l'umanità!
    Polibio, uno storico vissuto nel pieno dell'epoca ellenistica (cioè pochi secoli prima di Cristo) , diceva: "Historia magistra vitae"... io però non ci credo, o meglio, ultimamente faccio fatica a crederci...
    Montale sosteneva invece che l'Historia è "magistra di niente", e probabilmente ha ragione. La storia non insegna... gli uomini malvagi e pieni di pregiudizi razziali sono sempre esistiti ed esisteranno sempre!
    Comunque mi piace il tuo commento... noi abbiamo il dovere di ricordare e di celebrare gli anniversari dei peggiori genocidi avvenuti nella storia dell'umanità. Dobbiamo ricordare il passato per riflettere sul presente e per cercare di rendere migliore il futuro.
    -Penso anch'io che certi politici italiani siano molto pericolosi per la nostra nazione. E non odiano soltanto i Rom ma anche gli immigrati e gli zingari... sui Rom poi circolano un sacco di assurdi pregiudizi... Altro aspetto preoccupante: le persone che non sono particolarmente istruite o che non leggono molto danno credito alle idee razziste di certi nostri politici!

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