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11 luglio 2014

SREBRENICA,1995: PER NON DIMENTICARE MAI...


DICIANNOVESIMO ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI SREBRENICA:

 
L'11 luglio del 1995, Ratko Mladic, comandante delle truppe serbe, penetrò nella città di Srebrenica e fece arrestare l'intera popolazione maschile. 
In quel giorno vennero massacrati 8372 uomini, di cui 4792 giovani ragazzi di età compresa tra i 14 e i 25 anni.  Proprio in loro onore ho scritto una poesia che, nel giugno 2014, ha ricevuto il secondo premio al Concorso "Valeggio Futura".



ADDIO RAGAZZO!

Addio, ragazzo!

I tuoi grandi occhi

luminosi

come le stelle

che rischiarano la notte,

non vedranno

mai più

i dolci colori del tramonto,

i delicati petali

di piccoli fiori,

gli amabili volti

delle persone care.




Addio, ragazzo!

Il tuo corpo

ora trema

come una foglia

scossa

con violenza

da un gelido vento autunnale

e subisce

le ingiurie

di mani impietose e implacabili.




Addio, ragazzo!

Le tue braccia

non potranno

mai più

stringere

le persone che ami.




Addio, ragazzo!

Del tuo limpido sorriso

non godrà più

la brillante luna

che risvegliava

i tuoi innocenti desideri.





Addio, ragazzo!

I tuoi sogni

svaniranno

per sempre

come una leggera nube

di fumo

che si solleva

verso l'alto cielo

e si dilegua nell'aria.



Addio, ragazzo!





Ecco il commento che la Giuria del Concorso ha scritto per la mia lirica:
"Il testo ripercorre il dramma della Strage dei giovani di Srebrenica attraverso l'annientamento degli occhi, del corpo, delle braccia, del sorriso e infine dei sogni. Il ritmo cadenzato dell'ostinata denuncia "Addio ragazzo" accompagna lo spegnersi della vita".

 Vi esorto caldamente a ricordare questa terribile strage al fine di progettare un mondo migliore,  fondato sui valori della giustizia e della pace. 



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