3 febbraio 2012

Centochiodi: no al sapere arido, sì all'amicizia!

Avete visto "Centochiodi", lo splendido film di Ermanno Olmi? Io ne sono davvero entusiasta!
La vicenda: un giovane, affermato professore di filosofia e storia della religione all'Università di Bologna, svolge le sue ricerche in un'antica biblioteca, colma di preziosi manoscritti e testi teologici.
Un giorno questi manoscritti vengono trovati aperti, sparpagliati per terra, sulle pareti, sui tavoli della biblioteca, trafitti da lunghi chiodi. Il professore aveva abbandonato i suoi studi e se ne era andato, per ricominciare una nuova vita sulle tranquille rive del Po, dove scopre un vecchio rudere e se ne appropria.
Intorno a questa semplice dimora, si intrecciano storie di amicizia, di vita quotidiana e d'amore tra il professore e gli abitanti del posto: barcaioli, contadini, commesse... gente povera e semplice, che riconosce in lui un amico e una guida.
Raz Degan, l'affascinante interprete del Cristo in Centochiodi
 Nel suo personaggio, Olmi intende rappresentare il Cristo. In una sua intervista dichiara:"Ogniqualvolta oggi un uomo si comporta secondo le modalità di relazioni umane che somigliano a quelle dell'uomo-Cristo, è in un certo senso egli stesso Cristo. Così come ogni volta che aderiamo ad una proposta di vita che è quella di Cristo, siamo un po' Cristo anche noi."
I significati del film sono molteplici e profondi. Io voglio mettere in risalto un aspetto che ritengo importante per noi adolescenti. Mi ha colpito soprattutto la frase che il professore rivolge ad una ragazza che sta preparando la tesi:" C'è più verità in una carezza che in tutte le pagine di questi libri"; e un'altra frase che rivolge ad un carabiniere:" Tutta la sapienza del mondo non vale una tazza di caffè bevuta con un amico."
 Amo molto i libri, ma ritengo che non debbano restare separati dalla vita, così come la cultura. Considero l'amicizia  un valore molto prezioso da coltivare e da custodire, senza timori, con rispetto e sincerità, è utile per la crescita umana uno scambio di opinioni e  perchè no... una tazza di cioccolata insieme, anche da distributore automatico.
Dell'amico ci si può fidare e io credo molto anche nell'amicizia tra ragazzi e ragazze. Anzi, forse è più arricchente. Sono un'ingenua? Può darsi... ma mi piace crederlo.







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