5 agosto 2013

Il pessimismo di Orwell in 1984 e l' inefficacia della falsità

Nella sua opera principale, stampata per la prima volta nel 1948, Orwell immagina un mondo futuro diviso in tre grandi potenze chiamate Oceania, Eurasia ed Estasia che, oltre ad essere costantemente in guerra tra loro, si preoccupano di mantenere il controllo totale sulla società, sulla storia dell'umanità e sulla cultura.
Il romanzo è ambientato in Oceania a Londra e la società viene governata secondo i principi del Partito Socialista Inglese, ed è guidata dal Grande Fratello, capo onnipotente, venerabile e infallibile che controlla assiduamente la vita di tutti i cittadini mediante i teleschermi, oggetti di alta tecnologia presenti in ogni abitazione. I membri del Partito vivono in palazzi moderni e molto alti.
I proletari invece, l' 85% della popolazione dell'Oceania, incapaci di confrontare il passato con il presente, vivono nella città vecchia, lavorano per cercare di sopravvivere ma non vengono controllati dai membri del Partito, che li considera soltanto animali.
Nel regime, assume un ruolo molto importante la psicopolizia, che interviene ad ogni minimo sospetto di ribellione e di eterodossia e che spesso rapisce i dissidenti del regime durante la notte.
In Oceania, la menzogna diventa verità e passa alla storia, tramite la sconcertante teoria del Bipensiero
I testi letterari vengono riscritti continuamente eliminando tutto quello che non è conforme alle ideologie del Socialismo Inglese e, tutti i fatti che rivelano i fallimenti del partito vengono cancellati.


Il protagonista del romanzo, Winston Smith, è un membro del partito, che si occupa di modificare i libri e gli articoli di giornale già pubblicati. Sin dall'inizio del libro, Winston si dimostra un personaggio intelligente e anticonformista, insofferente agli ideali del partito. Tuttavia, per evitare di essere scoperto e torturato in modo disumano, partecipa a molte manifestazioni propagandistiche del Partito e collabora con esso. La vita di Winston è però influenzata da Julia, una ragazza che nasconde la sua contrarietà al Partito, vivendo dunque una vita molto simile alla sua.

Nonostante il Partito imponga la castità e consideri l'amore utile soltanto per procreare  figli  al servizio del regime, Winston e Julia diventano amanti, si incontrano diverse volte  in luoghi di campagna, dove sono assenti i teleschermi e decidono di aderire a un'organizzazione clandestina, fidandosi di O' Brien, un funzionario del partito che diverrà per Winston una guida significativa.

In realtà, O'Brien tradisce Winston e Julia facendoli arrestare e imprigionare.
Winston subirà un lungo, penoso e angosciante periodo di torture e di pestaggi e, alla fine del romanzo, prima di venire ucciso, si convertirà alle ideologie del Partito.

Il romanzo di Orwell è profondamente pessimista, è uno scenario desolante che fortunatamente  non si è verificato nè nel 1984 nè si sta verificando ora nel 2013. 
In particolare, è  oltremodo impressionante  la falsificazione della storia che viene attuata dal regime e sono  sconcertanti  i suoi slogan :" La guerra è pace, la libertà è schiavitù e l'ignoranza è forza".  La guerra tra Oceania, Eurasia ed Estasia è perenne; tuttavia, nessuno dei tre stati conquista dei territori o sottomette gli abitanti di un altro stato, ma attua la guerra soltanto per mantenere intatta la struttura della società, la quale deve continuare ad essere inalterata dal momento che gli obiettivi dei  gruppi della società devono sempre essere assolutamente inconciliabili tra loro.

  A mio parere, il romanzo antiutopico di Orwell dà un altro importante insegnamento : le doppie facce vengono sempre scoperte. La doppiezza non risolve i problemi della vita reale e non è una via di fuga. Se si vive in un sistema politico autoritario, la doppiezza che una persona assume  nei confronti di questa forma di governo(come Winston e Julia, che si sono resi collaborativi nelle manifestazioni propagandistiche e hanno lavorato per incrementare il potere del regime ma al contempo trasgredivano le regole) viene smascherata sempre e comunque perchè la singola persona all'interno di un qulasiasi stato autoritario, è costantemente controllata
( in un regime infatti, regnano la diffidenza e l'oppressione).
 Se invece si vive in un sistema democratico e un individuo sceglie di assumere comportamenti ipocriti, pagherà le conseguenze( libertà significa responsabilità delle proprie azioni) della sua falsità perchè nella democrazia le persone si confrontano e dialogano. Siamo nati per instaurare rapporti con gli altri e se applichiamo l'ipocrisia roviniamo le relazioni.  

Ad ogni modo, una vita sincera è una vita autentica.











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