17 gennaio 2014

Le organizzazioni internazionali: storia e struttura dell'ONU

Il primo tentativo di riunire gli stati in un organismo che si proponesse la pace e la collaborazione internazionale era stato compiuto nel 1919, subito dopo la Grande Guerra, da parte del presidente degli Stati Uniti Wilson. Egli aveva infatti ideato e fondato la Società delle Nazioni, con sede a Ginevra, una città che si trova all'estremità sud-occidentale della Svizzera.

Ma, sin dal principio, questa società si era dimostrata un organismo molto debole dal momento che era paralizzata sia dalle rivalità tra uno stato e l'altro, sia dalle critiche alle idee pacifiste di Wilson.
Nel 1920, il Senato Statunitense aveva commesso un grave errore: subito dopo la morte di Wilson non aveva ratificato il proprio ingresso nella Società e così era venuto a mancare proprio il paese che l'aveva voluta più di tutti gli altri.
Sede dell'ONU a New York
Di fronte al preoccupante sviluppo dei regimi totalitari (nazismo, fascismo e comunismo staliniano) e di fronte alla grave crisi economica degli anni '30, la Società delle Nazioni si era dimostrata impotente e poi, agli albori della Seconda Guerra Mondiale, era stata pressoché ignorata.
Tuttavia, il desiderio di istituire un'autorità sovranazionale al fine di promuovere la pace e la solidarietà tra le varie nazioni non era stato cancellato: già durante la Seconda Guerra Mondiale, il presidente americano Roosevelt, con la Carta dall'Atlantico, stava prospettando un nuovo ordine internazionale destinato a salvaguardare la concordia fra i diversi stati.
Nel 1945 nasceva l'ONU, l'Organizzazione delle Nazioni Unite, siglata con con la Carta di San Francisco. I suoi promotori erano tutti gli stati antinazisti che avevano vinto la guerra e quindi Stati Uniti, Regno Unito, Unione Sovietica.
La sede dell'ONU era stata fissata permanentemente a New York.
I primi paesi aderenti erano 51 e molti altri si aggiungevano con il passare del tempo. Uno degli ultimi stati che è entrato a farne parte è la Svizzera (2002).
Oggi comprende 192 stati indipendenti.

STRUTTURA DELL'ONU:

L'Onu ha alla base un' Assemblea Generale, ovvero, una sorta di "parlamento mondiale" in cui ogni stato ha diritto di voto. Essa però non ha il diritto di forzare il governo di uno Stato affinché esso applichi le sue decisioni, ma ha comunque la facoltà di consigliare i governi e di avanzare raccomandazioni.
Poi c'è anche un Consiglio di Sicurezza, composto da cinque membri permanenti, è dotato dei caschi blu, forza pacifista. Ad ogni modo, è un Consiglio caratterizzato dal diritto di veto di ciascuno dei suoi membri permanenti.
Mentre il Segretario Generale, figura molto illustre e importante, svolge funzioni di mediazione in caso di conflittio di tensioni internazionali, la Corte Internazionale di Giustizia delll'Aia, composta da alcuni magistrati, pronuncia pareri consultivi sulle contese internazionali.
E' presente anche il Consiglio Economico e Sociale, composto da 54 membri.

Molti organismi internazionali sono collegati all'ONU.
La FAO per esempio, si trova a Roma e si occupa dell'aiuto alimentare e agricolo ai paesi in via di sviluppo. Esistono anche il Fondo Monetario Internazionale, che si trova a Washington e che tratta i rapporti monetari internazionali, e la Banca Mondiale, anch'essa a Washington, che si occupa di finanziare i paesi in via di sviluppo.
Sono collegati all'Onu anche altri organismi con finalità culturali e sociali, come l'UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura) che si trova a Parigi e si occupa di promuovere l' alfabetizzazione e di tutelare il patrimonio culturale mondiale e come l'Organizzazione Mondiale della Sanità, impegnata nell'assistenza medica e nelle campagne di vaccinazione e di prevenzione.
Importante anche L'UNICEF, fondo internazionale per il soccorso all'infanzia.

L'ONU AI NOSTRI GIORNI:

Attualmente, le truppe dell'ONU sono presenti in 27 paesi. Circa 250 caschi blu continuano a controllare la tregua tra Israele e i paesi arabi, 40 militari controllano invece la linea che separa nel Kashmir indiani e pakistani. I militati impegnati in vari paesi per volere dell'ONU sono attualmente più di 50.000.

Ma è sempre così efficace l'ONU?! E soprattutto, vi sono dei problemi al suo interno?!
Ritengo giusto menzionare gli insuccessi dell'ONU, come l'intervento in Somalia, e del suo mancato intervento per impedire il genocidio di Srebrenica (evento che ho descritto sul blog recentemente).
Secondo l'opinione di molti, l'ONU sta ora attraversando un periodo di crisi; innanzitutto perché le richieste di intervento superano di gran lunga gli interventi che poi vengono messi in atto. 
Si vorrebbe aumentare la forza e l'efficacia dell'ONU e attribuirle il ruolo di una sorta di "polizia mondiale" capace di intervenire dovunque i diritti umani siano minacciati.
Prevalgono le reciproche diffidenze non soltanto tra paesi ricchi e paesi poveri ma anche tra le maggiori potenze.
C'è anche chi lamenta un'eccessiva dipendenza dell'ONU dagli Stati Uniti, accentuatasi negli anni '90 ma c'è anche chi, al contrario, sostiene che gli Stati Uniti esercitino un ruolo di superpotenza mondiale anche al di fuori dell'egida dell'ONU. 
Molti paesi del Terzo Mondo, spesso troppo deboli per far sentire la loro influenza, tendono a vedere nell'ONU un organismo dell'Occidente. Questi stati vorrebbero che l'ONU si impegnasse maggiormente nella regolamentazione dei rapporti economici internazionali.
D'altro canto, gli Stati Uniti faticano ad accettare che, nell'Assemblea Generale, il voto di una grande potenza mondiale valga come il voto di un piccolo stato.
L'organismo inoltre non ha certo acquisito prestigio a causa degli episodi di corruzione che hanno riguardato alcuni suoi dirigenti all'epoca delle sanzioni economiche all'Iraq.
Ultimamente, l'ONU è sempre più priva di mezzi finanziari; molti stati infatti (soprattutto gli Stati Uniti), le fanno mancare le proprie quote e così il suo bilancio è altamente deficitario.

Tutti questi problemi, se non vengono seriamente considerati dai governi, comportano il rischio di portare l'ONU ad una paralisi progressiva... analoga a quella che, tempo fa, aveva fatto morire la società delle Nazioni.
Comunque, nonostante le critiche e le difficoltà, essa resta una costruzione importante e anche un simbolo di speranza e di pace.









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