30 aprile 2011

Grazie Signore...

E' un testo in prosa anaforico, che ho scritto poco dopo la veglia di mezzanotte del sabato santo.

Grazie, Signore per la mia sensibilità, che suscita in me la solidarietà verso il prossimo e l'attenzione nel valorizzare quello che mi viene dato.
Grazie Signore per le mie lacrime "facili": quando passo il mio tempo libero a pensare spesso sento la loro carezza delicata che alimenta in me la voglia di vivere pienamente il meraviglioso dono della vita.
Grazie Signore per la mia tenacia: la forza di volontà mi ha permesso di raggiungere i miei obiettivi.
Grazie Signore per il mio anticonformismo, per la convinzione che il mio carattere non deve omologarsi alla massa per trovare la felicità. 
Grazie Signore per il mio desiderio di giustizia nel mondo: mi indigno di fronte alle tristi realtà dei paesi poveri e mi rattristo se penso che diversi uomini sono trincerati nel proprio egoismo.
Grazie Signore, perchè so comprendere la straordinarietà del vivere.
Grazie Signore per il tuo sacrificio che ha aperto le porte alla speranza nel mondo!!!

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