7) LA FIGLIA MERRY:
Seymour ha poco più di vent'anni quando conosce Dawn.
Dal matrimonio con la prima moglie Dawn Dwyer, la "Miss New Jersey 1949" di origini irlandesi, nasce Merry, balbuziente da bambina e con un pessimo rapporto con la madre.
Non è chiaro se la sua balbuzie è vera oppure è una manipolazione per far preoccupare i genitori.
Nel libro si racconta di una visita psichiatrica:
Seymour non accetta questa idea dello psichiatra.
Una volta cresciuta, Merry partecipa alle azioni illegali compiute da un movimento di estrema sinistra, i "Weather Underground".
Ogni sabato, Merry va a New York da amici che i genitori non conoscono e soprattutto Seymour si preoccupa per questo.
Secondo lo Svedese, che si dimostra un padre conciliante e incline a dialogare con la figlia, Merry si trova in una fase in cui manifesta la sua aggressività in modo non maturo.
Infatti Seymour rifiuta di imporre alla ragazza punizioni e divieti confidando che, con l'inizio del College e dell'età adulta, la figlia cambi.
-Mi risulta che al liceo di Morristown ti stai già esprimendo in modo esplicito contro la guerra in Vietnam. Perché ti prendi la briga di farlo, se credi che non serva? In realtà sai benissimo che serve. In America, contano tutti i punti di vista sulla guerra, Parti da dove sei nata, Merry. Ecco il modo di porre fine alle guerra.
-Le rivoluzioni non c-co- cominciano in campagna.
-Non stiamo parlando di rivoluzione.
-Tu non stai p-parlando di rivoluzione.
La ragazza compie il fatto quando ha appena sedici anni e, a seguito di ciò, diviene una latitante che viaggia in diverse zone degli Stati Uniti d'America: Chicago, New York, Portland.
Proprio a Portland, nell'Oregon, Merry compie un secondo attentato dinamitardo che uccide altre tre persone.
Ad ogni modo, suo padre la cerca per cinque lunghi e dolorosi anni.
Alla fine Seymour lo Svedese ritrova Merry: sua figlia vive in uno squallido e sporco tugurio senza elettricità né acqua corrente.
Da vera squinternata, Merry diventa una giaina.
Il giainismo è una corrente religiosa che tiene in estrema considerazione il massimo rispetto per tutti gli esseri viventi e per tutte le componenti della natura. Merry infatti mangia pochissimo e non si lava per "rispettare i germi dell'acqua e l'acqua stessa".
Suo padre, che naturalmente la trova sporca e oltremodo magra, è convinto che Merry stia inconsapevolmente punendo se stessa.
Tuttavia la ragazza si rifiuta di tornare a casa e anche di costituirsi: "Papà, se mi vuoi bene davvero, lasciami qui."
E lo Svedese la lascia dov'è.
*Ho iniziato a leggere questo ultimo capitolo della seconda parte ridendo del giainismo, l'ho concluso diventando triste e dispiaciuta sia per Merry sia per lo Svedese.
8) IL CAPITALISMO E IL CONTRASTO TRA GENERAZIONI:
Seymour è davvero un capitalista sfruttatore e oppressore?
"(...) il mio tempo è vostro, se avete qualcosa di cui lamentarvi venite a dirlo a me, qui seduto a questa scrivania non c'è il padrone, c'è il vostro alleato (...)".
Lo Svedese è figlio di un padre che può essere tranquillamente definito un "self made man" il quale, grazie al suo spirito pragmatico e alla sua intraprendenza, ha conquistato una rilevante posizione sociale.
Sua figlia Merry invece, come i giovani del gruppo di cui fa parte, ha idee post-marxiste e considera i genitori come dei capitalisti che pensano esclusivamente ai loro privilegi.
9) I MOTI GIOVANILI DEL SESSANTOTTO:
Pastorale americana rivela quindi l'inconciliabilità di idee tra i giovani e i loro genitori.
Dopo aver incontrato la sfacciata e volgare Rita Cohen, amica di Merry, lo Svedese ritiene che i rivoluzionari del suo tempo odino le persone come lui dal momento che ne invidiano la laboriosità e l'industriosità, non tanto perché stanno dalla parte degli afro-americani, dei vietnamiti e degli operai oppressi.
Pur condividendo la visione per lo più negativa di Pasolini sul Sessantotto, espressa negli Scritti Corsari, a seguito della lettura di questo romanzo mi sono posta alcune domande a proposito: queste proteste giovanili, dilagate in tutto il mondo occidentale, erano mosse da autentici ideali? O erano una forte provocazione rivolta agli adulti dell'epoca contro il classismo e le ingiustizie sociali? Oppure erano la manifestazione della sincera volontà di distinguersi dall'ipocrisia delle generazioni precedenti?
Negli anni venti del nostro secolo è rimasto qualche "strascico" di quelle proteste?
Noi, in quanto trentenni Tardo Millennial dato che siamo nati durante la guerra in Jugoslavia, abbiamo opinioni un po' diverse sul Sessantotto e qualche volta ci siano confrontati su questo argomento.
La valutazione di Pasolini del Sessantotto era parziale: vedeva una contraddizione nello stile dei "capelloni" dato che, per distinguersi, apparivano tutti uguali.
Il Sessantotto è stato un fenomeno complesso con molte sfaccettature, non soltanto violente o terroristiche.
L'unico aspetto che accomunava i Sessantottini era l'età giovanile, ma le modalità di protesta e di farsi strada socialmente si sono differenziate da gruppo a gruppo, da persona a persona. Non tutti erano figli viziati dell'alta borghesia, come pensate tu e Pasolini.
In Pastorale americana i giovani a fine anni Sessanta erano contro l'imperialismo americano e quindi contrari alla guerra in Vietnam e anche contro il razzismo.
In altre parti d'Europa era presente anche la sensibilità per l'ambiente.
10) UN'AMERICA MULTICULTURALE E MULTILINGUISTICA:
Nel romanzo non manca qualche riferimento alla diversità all'interno degli Stati Uniti d'America.
Questo emerge soprattutto all'inizio della seconda parte, quando l'autore racconta l'esperienza di Seymour nei marines, poco dopo il diploma:
Gente che non avrei mai più incontrato nella vita. Accenti che venivano da ogni angolo del paese. Il Midwest. Il New England. Certi bifolchi del Texas e del profondo Sud non li capivo nemmeno. Ma imparai a conoscerli. Imparai ad apprezzarli.
Tra inglese britannico, inglese americano e inglese australiano non ci sono differenze a livello grammaticale.
All'interno degli Stati Uniti le pronunce e gli accenti sono molto diversi gli uni dagli altri: l'accento di un texano o di un californiano è molto più chiaro alle orecchie di noi italiani rispetto a quello di un abitante nello stato di Washington, che tende a parlare molto più velocemente.
Nelle scuole d'Europa si insegnano le pronunce dell'inglese britannico ma, anche qui, gli accenti e i modi di esprimersi si differenziano: per un non non native speaker, la parlata degli scozzesi risulta quasi del tutto incomprensibile senza sottotitoli.
In seguito, nella terza parte, il romanzo si sofferma sulle profonde differenze di carattere religioso tra la famiglia di Seymour, ebrei praticanti, e la famiglia di Dawn Dwyer, cattolici di origini irlandesi.
A Lou Levov non è mai andato a genio il matrimonio tra suo figlio e Miss New Jersey proprio in virtù delle profonde differenze tra ebraismo e cattolicesimo.
11) IL TITOLO DEL LIBRO:
Per me il titolo è ironico.
Seymour Levov, imprenditore e proprietario di una grande casa in campagna, non è il protagonista di una vita perfetta (quale vita lo è?) e idilliaca ma vive un rapporto conflittuale con la figlia, pur amandola, pur continuando ad amarla anche dopo aver appurato che è un'assassina e pur soffrendo molto per la sua scomparsa.
Infatti la vita e le certezze dello Svedese, dopo l'attentato compiuto da Merry, si sgretolano: per qualche mese lui ha una relazione con Sheila, la foniatra di Merry, alcuni anni dopo la moglie lo tradisce con Bill Orcutt, un altezzoso architetto amico di famiglia e, infine, gli viene diagnosticato il cancro.
Il finale di questo romanzo è triste e amaro per due ragioni.
La prima consiste nel fatto che Seymour decide di denunciare sua figlia alla polizia. Però dai, alla fine è stato giusto così.
La seconda invece è relativa alla presa di coscienza della fine del "mito americano": infatti, a seguito dello scandalo Watergate che, nel giugno del 1972, ha coinvolto anche i membri dell'amministrazione Nixon, un decisamente anziano Lou Levov, il figlio Seymour e Marcia, una professoressa di Lettere, constatano che la società sta attraversando profondi cambiamenti per i matrimoni che si sfaldano, per l'incremento dell'uso dei media e la comparsa dei manifesti pubblicitari, per il dilagare di uno stile di vita consumistico che sembra rilegare la spiritualità in secondo piano.