Sebbene molte donne, fino a pochi anni fa abbiano combattuto per l'emancipazione femminile e abbiano protestato per ottenere dignità, libertà e parità di trattamento in una società maschilista, oggi purtroppo non è possibile affermare che esse abbiano completamente raggiunto i loro obiettivi.
Nel nostro paese (in modo particolare dalla televisione), vengono spesso proposti modelli di donna offensivi per la sua dignità: il corpo è ridotto a oggetto, un oggetto di valore solo se è approvato dagli altri.
Non sono purtroppo poche le giovani che si prostituiscono. Alcune pensano non solo di poter gestire il proprio corpo come meglio credono, ma ritengono che questo lavoro assai poco dignitoso permetta loro di arricchirsi facilmente e rapidamente. Così non raggiungono la felicità, perché diventano schiave dei loro clienti, spesso persone pericolose e finiscono quindi per essere solo oggetti.
Prima di tutto però si umiliano e offendono tutte le donne che faticano ogni giorno per essere rispettate nella loro dignità.
Bisogna infatti considerare che molte donne lavorano dignitosamente per contribuire al mantenimento della famiglia, per ottenere un traguardo ed è così che si realizzano.
E' vero che una donna ha il diritto ad occuparsi della sua immagine, ma non tanto da considerare il suo aspetto come l'unico mezzo utile per se stessa e per il proprio futuro.
La bellezza non è l'unico punto di forza e non rivela nulla di significativo senza la sensibilità e l'intelligenza.
Non tutte le donne sono belle esteriormente. Proprio per questo sono convinta che tutte dovrebbero valorizzare i loro pregi e pensare al proprio avvenire mantenendo la loro determinazione nel voler essere se stesse senza curarsi del pensiero comune.
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