"IL MONDO E' CAMBIATO"
Quattro anni fa, precisamente il 7 novembre 2008, su una delle prime pagine del giornale nazionale "La repubblica" era scritto a caratteri cubitali questo titolo. Ricordo che avevo criticato molto questa frase e chiudendo il giornale avevo pensato: "Il mondo sarebbe cambiato soltanto perchè è stato eletto Obama? Ma che senso ha un' affermazione di questo genere? Obama non è un mago dotato di superpoteri, è un uomo normale proprio come i suoi elettori e quindi il fatto che abbia vinto le elezioni non significa che il mondo è cambiato!! Nessuno è in grado di cambiare il mondo e i numerosi problemi degli Stati Uniti d'America non sono affatto risolti per la vittoria di Obama!!"
Avevo appena tredici anni, ero proprio una ragazzina, non potevo capire l'enorme progresso storico che era avvenuto in quel giorno. Ora invece conosco meglio la complessa realtà sociale degli Stati Uniti, la vita difficile delle persone con la pelle nera e lo spirito razzista che, fino a pochi decenni fa, caratterizzava la società americana e quindi comprendo che avere come presidente degli Stati Uniti un afroamericano sia un traguardo davvero eccezionale.
Ora è stato rieletto. Sono stata molto contenta di questo, anche perchè un politico che desidera attuare riforme al fine di migliorare economia e sanità merita la fiducia del popolo e ritengo anche sia un uomo di pace.
Apprezzo molto il programma politico di Barack Obama che prevede l'uguaglianza tra i cittadini e il rilancio dell'economia per uscire dalla crisi finanziaria e sono convinta che debba svolgere molto lavoro per migliorare alcuni aspetti della società americana. In effetti, non basta soltanto la vittoria per superare gli ostacoli e per risolvere la crisi economica. E' necessario anche che i cittadini americani collaborino con il governo e che gli avversari politici siano seri, propositivi, responsabili e aperti nei confronti delle generazioni future. Come ha ricordato Obama ieri durante il suo discorso, il compito dei cittadini non finisce dopo le elezioni e quindi non si limita alle elezioni.
Spero davvero che, con l'aiuto dei suoi collaboratori e con la fiducia dei cittadini, il leader del partito democratico degli Stati Uniti riesca a realizzare i suoi progetti molto positivi e a rappresentare nel miglior modo possibile tutte le etnie che convivono in quell'enorme territorio formato da cinquanta stati.
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