In queste settimane, a partire da stasera, è previsto lo sviluppo di un argomento tematico che vorrei intitolare: "La mediocrità e l'incomunicabilità nelle famiglie borghesi del secolo scorso". Naturalmente, tra due settimane, ci saranno anche le riflessioni di Matthias a proposito di questo argomento, più precisamente, a proposito di un romanzo di letteratura brasiliana.
A) TRAMA:
Una compagnia teatrale sta provando una commedia di Pirandello.
Improvvisamente compaiono presso il sipario sei personaggi: il Padre, la Madre, il Figlio, la Figliastra e due bambini che per tutto il dramma sono soltanto presenze senza battute.
Questi personaggi affermano di essere stati abbandonati da un autore che non ha voluto tradurre la loro storia in un'opera di narrativa. Loro in effetti si dichiarano "pure creazioni intellettuali".
Questi sei personaggi desiderano essere rappresentati e raccontano, al Capocomico e agli Attori, le loro vicende, interrompendosi e contraddicendosi a vicenda: la Madre, dopo il matrimonio con il Padre e dopo la nascita del Figlio, lascia la famiglia e va a vivere con il segretario del Padre. Da questa nuova relazione nascono altri tre figli. Diversi anni dopo il Padre incontra inconsapevolmente la Figliastra in una casa di appuntamenti e poco ci manca che non si consumi un incesto!
Il Padre decide di accogliere in casa anche i figli non suoi ma, da questa scelta, scaturisce una pesante situazione di incomunicabilità dato che il Figlio si isola, divenendo ostile ad entrambi i genitori e dato che la bambina cade in una vasca da giardino e annega e l'altro bambino si uccide con una rivoltellata.
B) IL TEATRO NEL TEATRO:
Sei personaggi in cerca d'autore è un teatro nel teatro: la storia di questa famiglia spuntata all'improvviso affascina il Capocomico che prova a farla recitare ai propri attori. Viene dunque duplicata la dimensione fittizia:
IL PADRE
Eh, dico, la rappresentazione che farà, anche sforzandosi col trucco a somigliarmi, dico, con quella statura...
tutti gli attori ridono
difficilmente potrà essere una rappresentazione di me, com'io realmente sono. Sarà piuttosto- a parte la figura- sarà piuttosto com'egli interpreterà ch'io sia, com'egli mi sentirà- se mi sentirà- e non com'io dentro di me mi sento. E mi pare che di questo, chi sia chiamato a giudicare di noi, dovrebbe tener conto.
IL CAPOCOMICO
Si dà pensiero dei giudizi della critica adesso? E io che stavo ancora a sentire! Ma lasci che dica, la critica. E noi pensiamo piuttosto sa metter su la commedia, se ci riesce!
C) TEMA FONDAMENTALE:
Indubbiamente la tematica più rilevante è il bisogno di autenticità e di una vita realizzata in un mondo prevalentemente borghese, socialmente squallido ed eticamente mediocre in cui la nostra identità è instabile e mutevole (Il dramma è in noi, siamo noi).
Questo dramma di Pirandello invita i lettori a porsi le seguenti domande: la vita è davvero solo un gioco di finzioni? E' possibile stabilire un netto confine tra finzione e realtà?
D) UN ALTRO PASSAGGIO PER ME SIGNIFICATIVO:
Si tratta di alcune battute che fanno riferimento all'eternità delle letteratura.
Eccolo:
IL PADRE
Al Capocomico:
Nel senso, veda, che l'autore che ci creò, vivi, non volle poi, o non potè materialmente, metterci al mondo dell'arte. E fu un vero delitto, signore, perché chi ha la ventura di nascere personaggio vivo, può ridersi anche della morte. Non muore più! Morrà l'uomo, lo scrittore, strumento della creazione; la creatura non muore più! E per vivere eterna non ha neanche bisogno di straordinarie doti o di compiere prodigi. Chi era Sancho Panza? Chi era Don Abbondio? Eppure vivono eterni, perché- vivi germi- ebbero la ventura di trovare una matrice feconda, una fantasia che li seppe allevare e nutrire!
Sancho, con la sua semplicità e con il suo atteggiamento genuino, è la rappresentazione della lealtà. Invece il pavido Don Abbondio teme i potenti e i prepotenti al punto da sacrificare il benessere e il futuro degli umili.
Comunque non c'è nulla di più vero: i personaggi letterari sono eterni, non muoiono mai, una volta che i lettori terminano un libro ricorderanno le figure incontrate nel corso della lettura e si renderanno conto che i loro pensieri, i loro stati d'animo, le situazioni che affrontano e che vivono hanno attinenza con la vita reale.