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7 ottobre 2024

"I PROMISE YOU PARADISE", FILM ESPRESSIVO E DRAMMATICO:

TRAMA DELL'OPERA E NOTIZIE ESSENZIALI SUL REGISTA:

Eissa, giovanissimo africano che vive in Egitto, si impegna a far raggiungere le coste del Mediterraneo alla ragazza con la quale ha avuto una figlia. 

Questo film dura poco più di mezz'ora e il regista è il trentacinquenne Morad Mostafa, nato al Cairo. Mostafa si è formato presso l'Accademia di Locarno ed è autore di altri film tra cui Henet Ward che, secondo buona parte della critica cinematografica internazionale, offre agli spettatori una panoramica drammatica sulla situazione dei profughi sudanesi in Egitto.

-Pensieri di Matthias sul film-

Il film è ambientato in buona parte all'interno dell'Egitto.

La ragazza è egiziana, lui invece, di pelle più scura, è un sudanese. 

In Egitto c'è una comunità di sudanesi cristiani che hanno attraversato il confine con il Sudan per fuggire dai conflitti militari in corso nel loro stato. 

Questi profughi rimangono temporaneamente in Egitto; i loro obiettivi per il futuro in realtà sono o l'Europa o lo stato d'Israele. 

La polizia egiziana è razzista e violenta nei loro confronti.

La bambina sembra essere nata per caso: i due ragazzi non si amano, non ci sono gesti d'affetto tra i due, la loro è stata una relazione occasionale. 

La famiglia forse ha ripudiato la ragazza dopo la gravidanza ed Eissa, per senso di colpa, l'ha aiutata a raggiungere il mare, augurandosi che lei e la figlia riescano ad arrivare in Europa.

-Le mie impressioni sul film-

Gli occhi del giovane protagonista comunicano più dei dialoghi che, all'interno del cortometraggio, sono abbastanza rari. 

Sono rimasta colpita dalla scena ambientata in una chiesa cristiana in cui si sentono canti funebri e, vicino all'altare, ci sono foto di ragazzi morti durante uno scontro tra bande. Si tratta degli amici del protagonista e, in questo passaggio del film, gli occhi di Eissa sono addolorati. Inoltre, in questo punto del cortometraggio l'ambiente risulta buio, illuminato soltanto da qualche candela della chiesa.

I promise you paradise è un film reso significativo da espressioni, sguardi, gesti, scelte e decisioni. 

Il punto cruciale della proiezione è rappresentato indubbiamente dal momento in cui il ragazzo mette la bambina poco più che neonata in una borsa, raggiunge la madre e tutti e tre fuggono dall'interno dell'Egitto dapprima in moto e poi in auto per raggiungere la costa.

Per me tra i due ragazzi non c'è vero amore, la loro probabilmente è stata un'avventura. Tuttavia un po' di affetto rimane: c'è un abbraccio poco prima che lei raggiunga il barcone con molte altre persone.

Il breve film fa riferimento ad un problema enorme che i media occidentali trascurano totalmente:

*Attualmente, quattro milioni di sudanesi si trovano in Egitto per sfuggire alla seconda guerra civile presente nel loro territorio d'origine.

Da anni, la guerra civile in Sudan vede contrapposti i neri di religione cristiana e i musulmani che, con il probabile sostegno di Boko Haram, vogliono imporre la legge islamica sull'intero paese.


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