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20 novembre 2025

"UNA TOMBA PER LE LUCCIOLE", ISAO TAKAHATA

20) IL GIAPPONE ALLA FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE 

Una tomba per le lucciole è un film animato uscito nel 1988 e prodotto dallo Studio Ghibli. Il regista è Isao Takahata, un collega di Miyazaki, che, con quest'opera, ha adattato l'anime omonimo di Akiyuki Nosaka.

A) L'INIZIO DEL FILM:

Estate 1945. 

L'adolescente Seita, solo e molto indebolito, sta morendo di inedia, come molte altre persone, alla stazione di Kobe. 

Ciò che impressiona in quesa prima scena del film è sia continuo via vai delle persone, indifferenti di fronte alla sofferenza di altri esseri umani, sia l'atteggiamento dei lavoratori all'interno della stazione: un addetto alle pulizie raccoglie una scatola di latta, che tempo prima conteneva caramelle, vicina alla mano di Seita e la getta in un giardino vicino, senza preoccuparsi minimamente delle condizioni del ragazzo. 

Proprio in quel momento appare il fantasma della sorella del ragazzo: si tratta di Setsuko, una bambina ancora piccola.

B) IL BOMBARDAMENTO AEREO:

Da qui inizia il flashback degli ultimi tre mesi di vita di Seita e Setsuko: un bombardamento aereo da parte degli americani distrugge molte case della cittadina in cui i due fratelli vivono con la madre. 

Il loro padre è in servizio come ufficiale della Marina Imperiale Giapponese.

Seita e Setsuko riescono ad arrivare al rifugio antiaereo, la loro mamma invece muore a seguito di gravi ustioni.

C) IL SOGGIORNO DA UNA ZIA E LA FAME:

I due protagonisti cercano rifugio da una zia in una casa di campagna. Setsuko è molto traumatizzata a causa della morte della madre: di notte piange e continua a chiedere di lei al fratello. 

Quando il cibo non è più sufficiente per il razionamento forzato delle provviste, la zia inizia a vedere i due nipoti come un peso: li rimprovera per sciocchezze, li tratta male, insiste che Seita si arruoli nell'esercito per onorare l'imperatore.

Seita allora, stanco delle continue strigliate della zia, decide di rifugiarsi con la sorella in una grotta vicina ad un lago... ma il cibo non basta mai e il ragazzo si trova costretto a rubare ai contadini e a saccheggiare le case degli sfollati, mentre la bambina è sempre più debole e denutrita.

Setsuko muore proprio nel giorno in cui si annuncia la resa dell'Impero Giapponese (14/08/1945).

Il Giappone degli anni Quaranta era governato da una dittatura militare. 

Il 1945 non è stato soltanto l'anno della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki ma anche l'anno dell'occupazione militare da parte degli Stati Uniti: l'imperatore Hirohito ha dichiarato la resa dopo la dichiarazione di Potsdam in cui si decidevano anche i destini dei paesi asiatici del Pacifico.

Una sera, Seita fa la cremazione del corpo della sorella, circondato da molte lucciole vaganti nell'aria. 

Poi si lascia morire, credo anche per il senso di colpa, alla stazione della città più vicina.

Secondo una leggenda giapponese, i fantasmi dei due ragazzi si trovano ancora nei dintorni della grotta vicina al lago.

D) SEITA:

Si tratta da un lato di un ragazzo positivo e protettivo: nei momenti di quiete dai bombardamenti porta la sorella a giocare al mare e una sera, dopo il tramonto, con Setsuko rincorre le lucciole nei campi. 


Per questo motivo Seita mi ha ricordato il film La vita è bella, opera dove il protagonista (Benigni), ebreo, costruisce giochi immaginari per proteggere il figlio dagli orrori del nazismo.

Dall'altro lato però la colpa è indirettamente di Seita se Setsuko è morta: scegliendo di andarsene dalla casa della zia, il ragazzo ha costretto una bambina intorno ai cinque anni a vivere una situazione di disagi, di fame e di emarginazione sociale. 

E) ASPETTI NEGATIVI E POSITIVI DEL FILM:

Uno dei pochi lati deboli di Una tomba per le lucciole è questo: il regista sembra, a mio avviso, concentrarsi troppo sulla situazione difficilissima dei due protagonisti, perché manca il confronto con le condizioni di vita di altri bambini e ragazzi come loro. 

In compenso, l'efficace espressività dei personaggi è stata inserita in un contesto tragico che denuncia la crudeltà della guerra e mette in luce le condizioni economiche e sociali di un popolo che, pur essendo diventato molto povero, risulta ancora molto ideologizzato.

F) IL TITOLO DEL FILM:

Nella scatola di metallo, vuota di caramelle, Seita e Setsuko rinchiudono una lucciola morta, che è probabilmente il simbolo delle loro vite spezzate da ideologie politiche, dalla miseria economica di un Giappone all'epoca disastrato e da una guerra che ha tolto loro i genitori e un presente sereno.

Io però, in questo titolo drammatico, scorgo anche una lieve allusione alla bellezza della natura che contrasta con la tragedia della guerra: suggestivo è il momento in cui, una sera, i due fratelli si ritrovano circondati da molte piccole lucciole che vagano per la campagna, all'imbrunire, quando la luce del tramonto si spegne per far brillare la luna.


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