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4 agosto 2021

John Roland Reuel Tolkien, biografia:

In questo post, oltre a illustrare gli avvenimenti della vita di Tolkien, mi soffermerò un pochino anche sulle lingue elfiche e sul Silmarillion, oltre che su alcuni quadri di questo autore. 

BIOGRAFIA:

John Roland Tolkien era nato in una cittadina del Sudafrica nel 1892 da Mabel Suffield e Arthur Tolkien, originari entrambi di Birmingham. Arthur Tolkien si era trasferito in Sudafrica con la moglie nel 1891 per motivi di lavoro. 

Tre anni dopo la nascita di John, Mabel decide di ritornare in Regno Unito con i due figli (=Hilary Reuel, il fratello di John era venuto al mondo nel 1894). L'anno successivo, Arthur si era gravemente ammalato ed era morto lasciando una vedova di 26 anni con due figli molto piccoli a carico. 

Ma, a quanto sembra, Mabel era una donna forte e determinata: aveva preso in affitto un cottage nella zona del Warwickshire, ovvero, nelle campagne poco lontane da Birmingham e aveva deciso di istruire da sola i due figli. Poi, nel 1900, si era convertita al cattolicesimo e, nello stesso anno, John era stato ammesso in una scuola di Birmingham. Sin da bambino eccelleva nello studio della letteratura e delle lingue.


Nel 1904, con la morte di Mabel, John e Hilary erano stati affidati dapprima a zia Beatrice, una donna anaffettiva e fredda, poi a un sacerdote cattolico che aveva finanziato la loro istruzione superiore e che era stato amico e guida spirituale di Mabel. 

Da adolescente Ronald organizzava di nascosto tè pomeridiani nella biblioteca della scuola con i compagni più brillanti, tra cui Geoffrey Smith, ragazzo altrettanto talentuoso negli studi letterari, vittima, alcuni anni dopo, del primo conflitto mondiale.

Nel 1911 John aveva vinto una borsa di studio in Lettere Classiche presso la prestigiosa Università di Oxford. Certamente il futuro scrittore fantasy riusciva bene in greco e latino, ma non rendeva come i docenti si aspettavano che rendesse, cioè, non eccelleva. Per questo, nei primi due anni di università, Tolkien aveva rischiato di perdere la borsa di studio. Aveva deciso quindi di chiedere il passaggio a Lettere Moderne, percorso che, in Regno Unito, implicava e implica tuttora lo studio della Letteratura inglese, di Storia della lingua inglese e della Filologia Germanica. 

Così si era diplomato con il massimo dei voti nel giugno 1915, poco prima di arruolarsi e nove mesi prima di sposarsi con Edith Bratt (=matrimonio avvenuto nella primavera del '16). 

Il 1916 era stato anche l'anno in cui Tolkien, per febbre da trincea, aveva ottenuto l'esonero dai combattimenti.

Già in quegli ultimi due anni universitari (1913-1915) Tolkien aveva iniziato a creare le lingue elfiche. Tuttavia, è dal Natale 1916 che sua moglie inizia a fargli da copista per i suoi primi racconti di mitologia elfica. Dal matrimonio fra John ed Edith, solido e intenso legame durato 55 anni, erano nati 4 figli. 

Alla fine della prima guerra mondiale Tolkien aveva deciso di collaborare per la stesura del New English Dictionary e, nel 1920, era divenuto docente di Lingua inglese presso l'Università di Leeds. Qualche anno dopo aveva conosciuto e incontrato Clive Staples Lewis, futuro autore delle Cronache di Narnia e all'epoca ricercatore di Filologia Germanica. Con Lewis c'è stata una solida amicizia durata nel tempo.

Lo Hobbit è un'opera del '37. Per la saga del Signore degli Anelli bisognerà attendere il secondo periodo post-bellico, o meglio, il periodo dello sviluppo economico europeo, ovvero, la metà degli anni '50. 

Fra Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, Tolkien aveva scritto un altro racconto fantasy umoristico intitolato Il cacciatore di draghi (1949)

Fino al 1962, anno della pensione, Tolkien aveva insegnato sia Lingua inglese che Filologia Germanica in diverse Università dell'Inghilterra.

Nel '68 si era trasferito con la moglie nel Dorset. 

John Roland Tolkien è morto nel 1973 a Bournemouth.


LE LINGUE ELFICHE:

Tolkien è l'inventore della famiglia delle lingue elfiche.

Il Quenya, parlato anche da Frodo Baggins, e il Sindarin risultano non soltanto due lingue dotate di regole grammaticali e di ordine sintattico ma anche imparentate, dal momento che gli studiosi di Tolkien hanno riconosciuto diverse somiglianze lessicali qui sotto esposte:

UOMO: atan (Quenya), adan (Sindarin)

Quella trasformazione da "atan" ad "adan" fa pensare alla Legge di Verner, che si verifica in questo caso qui sotto:  

-pater (latino) corrisponde a fadar (gotico). 

Verner aveva notato che le occlusive sorde intervocaliche (come la "t") del proto-indoeuropeo e del latino divenivano, sempre se in posizione intervocalica, occlusive sonore in gotico e nelle lingue germaniche ("d").

Oltre a ciò, penso anche alla Legge di Grimm

Questa però è relativa a delle trasformazioni fonetiche all'inizio di parola. Vi faccio vedere, prendendo l'esempio di prima e ampliandolo. (Quanto mi sono piaciute Linguistica e Glottologia! Auguratevi che io non diventi mai Ministro dell'Istruzione, perché se ci fossi io  metterei due ore la settimana di Glottologia in molte scuole superiori, per almeno un paio d'anni):

PIE (proto-indoeuropeo): *ph₂tḗr

-πατήρ (greco antico), pater (latino), padre (italiano), père (francese)= father (inglese), fadar (gotico), far (svedese), faðir (islandese), Vater (tedesco), vader (olandese).

A inizio di parola, l'occlusiva sorda aspirata del proto-indoeuropeo (ph) è occlusiva bilabiale sorda in greco, in latino e nelle lingue romanze (p), ma diviene fricativa, sorda  (f) o sonora (v), nelle lingue germaniche.

LUCE: cala (Quenya), Gil-galad (Sindarin)

PARLARE: quendi (Quenya), pedo (Sindarin)

RACCONTO: quenta (Quenya), pent (Sindarin)

Anche qui avviene un procedimento di mutazione fonetica: "qu" latino corrisponde solitamente al gallese "p". Ecco che cosa mi ricorda questo procedimento.

PIE (proto-indoeuropeo): *penkw

-quinque (latino)= pump (gallese)

SPADACCINO: Menel-macar (Quenya), Menel-vagor (Sindarin)

Qui la prima parte della parola è identica.


IL SILMARILLION:

L'opera è stata pubblicata postuma. Il suo autore ha lavorato ad essa per quasi tutta la vita.

Sostanzialmente si tratta della storia del mondo di Arda e degli Elfi della Terra di Mezzo, storia che comprende almeno un migliaio di anni. I tre Silmaril sono i gioielli che racchiudono la luce immacolata degli alberi di Valinor. Ma vengono rubati da Morgoth. Elfi e uomini allora devono raggiungere la fortezza di questo Signore Oscuro per recuperarli.

Il Silmarillion è formato da cinque parti: nel primo si racconta la genesi di Arda, nel secondo compaiono Morgoth, Sauron e gli Orchi come forze del male, nel terzo avviene il furto dei Silmaril e la guerra contro Morgoth. Morgoth perde le battaglie e viene confinato nel vuoto esterno ad Arda, al di fuori dello spazio e del tempo. 

Nella quarta parte si narrano tutti gli eventi del Regno di Numenor, continente di Arda, nell'ultima infine Sauron consegna gli Anelli del Potere a elfi, uomini e nani. Ma non lo fa per generosità, bensì per governarli con il suo Anello, creato dalla fiamme del Monte Fato.

ALCUNI DIPINTI DI TOLKIEN:

In quest'ultimo paragrafo del post ci tengo a soffermarmi su tre pitture realizzate da Tolkien nel suo ultimo anno di università. Tolkien ha coltivato la passione per il disegno e per l'arte soprattutto da giovane.

A) INQUIETUDINE, gennaio 1914:


Eeriness, nome che potete scorgere in basso, è l'antenato di Gandalf. Qui i colori dominanti sono il grigio, il blu e il rosa. C'è un cerchio di luce intorno alla figura del mago, come per i tre alberi rosa in alto a sinistra.

Altra cosa: a destra c'è un albero scheletrico che sembra protendere minaccioso uno dei suoi rami, simili ad una mano tra l'altro, verso il mago che cammina lungo il viale.


B) "THE LAND OF POHJA", dicembre 1914


La terra di Pohja fa parte della tradizione letteraria finlandese. Tolkien era affascinato dall'epica finlandese del Kalevala

A 21 anni aveva chiesto in prestito alla sua biblioteca universitaria una grammatica finlandese e, nel giro di poco tempo, aveva appreso questa lingua a un buon livello, abbastanza per poter decifrare e gustare il Kalevala.

Tolkien aveva poi adattato in prosa una parte del Kalevala: si tratta della storia di Kullervo, personaggio che da bambino era stato ridotto in schiavitù dallo zio ed era in seguito morto suicida. 

Ecco cosa pensava Tolkien degli eroi finlandesi:

Se gli eroi del Kalevala sembrano dimostrare una singolare mancanza di dignità nel senso convenzionale del termine e sono facili alle lacrime e ai rapporti scorretti, a esser sinceri non hanno meno dignità e non sono meno complicati di un amante medioevale che va a letto per sfogarsi della crudeltà della sua dama.


C) "PAESAGGIO DI FANTASIA", 1915:


Tolkien aveva realizzato questo dipinto pochi giorni prima di discutere la tesi. E a me piace moltissimo!

In primo piano c'è un tunnel che sembra uscire dalla pagina e sembra una porta di ingresso per le montagne in alto sullo sfondo. In modo stilizzato e bidimensionale, in basso si scorge una forma strisciante di drago rosso e nero. 

Secondo voi è giorno o notte in questo quadro? Io propendo per dire "notte". La luna, cerchio sottile lambìto dalle fiamme triangolari, sembra l'anello maledetto della famigerata saga dello scrittore.

Mi sento di aggiungere una mia osservazione: i contorni in nero qui sono molto marcati. Conosceva Tolkien forse il modo di disegnare dei Fauves francesi di quel periodo? 

Oppure quei contorni nerissimi ed evidenti vogliono simboleggiare l'inquietudine e l'intensità di un periodo della sua vita? Ora mi si presenta l'occasione di spiegarlo meglio: per Tolkien in 1915 è stato l'anno in cui nell'ultimo semestre doveva seguire delle lezioni per poter dare gli ultimi due esami, doveva preparare la tesi in Filologia Germanica, era tenuto a svolgere delle esercitazioni militari e ginniche più volte la settimana e... avrebbe voluto sposarsi in quello stesso anno. Ma non aveva soldi e doveva pensare ad andare in guerra!

Nel corso della sua vita Tolkien non è mai stato un gran viaggiatore. 

Ha viaggiato moltissimo nella sua fantasia. Nella realtà è stato inviato come soldato in Francia durante la guerra, da studente aveva fatto un'escursione in Svizzera con dei compagni di corso, da docente era stato più volte in Irlanda come esaminatore esterno e un anno aveva visitato Assisi e Venezia con la figlia. Ma preferiva le località balneari e montane del Regno Unito, soprattutto, dell'Inghilterra e del Galles.

Le campagne del Warwichshire, che da bambino Tolkien conosceva benissimo, sono state in seguito fonte di ispirazione per i paesaggi verdi che caratterizzano la Contea di Bilbo e Frodo Baggins.



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