Quattro giorni fa avevo concluso la prima parte della recensione di questo romanzo dicendovi che Bernard riconduce Linda e suo figlio John nel mondo industrializzato. Questo comporta il licenziamento di Tomakin, il direttore del Centro di Incubazione, che è il padre biologico di John.
Altro aspetto tragi-comico che dimenticavo martedì sera: nella società delineata da Huxley, una bella ragazza non è né bella, né attraente, né sexy: è "pneumatica"! Lenina è ritenuta "pneumatica". Anche questo la dice lunga su quanto gli uomini e le donne del Mondo nuovo cerchino di eliminare dalla loro vita sentimenti ed emozioni e su quanto, nel loro stile di vita, considerino vitale e indispensabile la produzione in serie.
CAP.11:
Da quando ha portato John e Linda nel "mondo civilizzato", Bernard inizia, anche se per un breve periodo, ad acquisire stima e notorietà nella società londinese. Bernard viene eletto a sorta di guardiano di John e prende addirittura degli appunti sui comportamenti e le reazioni di quest'ultimo:
Il Selvaggio- scrisse Bernard nel suo rapporto a Mustafà Mond- manifesta stranamente scarsa sorpresa o spavento davanti alle invenzioni della civiltà. Ciò è dovuto in parte, senza dubbio, al fatto che egli ne ha sentito parlare dalla nominata Linda
John è soprannominato "Il Selvaggio"... già: il Selvaggio che cita Shakespeare, ecco dov'è il paradosso. John è il Selvaggio istruito, il Selvaggio che non ha paura di esprimere i propri stati d'animo.
Mustafà Mond è un ex-fisico, divenuto poi uno dei dieci governatori mondiali, ma avrò spazio e occasione per trattare la sua figura fra un po' quando arriverò a esprimere le mie riflessioni su terzultimo e penultimo capitolo.
Comunque, John dovrebbe provare grande meraviglia al vedere il Razzo Verde di Bombay viaggiare in cielo alla velocità di 1250 km/h. (Ce ne sono alcuni che viaggiano molto più veloci comunque, già ora, nel nostro tempo: arrivano anche a 6000 Km/h).
John prosegue così la stesura dei suoi appunti:
(...) il suo interesse (di John) è concentrato su ciò che egli chiama l'anima, che persiste a considerare come una entità indipendente dal complesso fisico...
Cosa ne pensate?! L'anima è per davvero indipendente dal corpo? Ultimamente io inizio a dubitarne...
Prendete me (e sono sicurissima di non essere l'unica al mondo): io, per il carattere che ho, ho sviluppato in modo piuttosto significativo, nel crescere, anche il linguaggio non verbale. Non appartengo a quel genere di persone che spreca oppure che non si fa alcun problema a dire "ti voglio bene"/ "ti amo".
Forse per timidezza, forse perché per me queste sono espressioni così magnifiche, così meravigliose che non vanno sprecate. O forse tutte e due le cose. Riesco a dimostrare tenerezza, affetto e benevolenza con il non-verbale (e con questo non intendo soltanto i gesti ma anche i pensieri, la mimica facciale, delle proposte: "facciamo due passi domenica prossima?").
Quindi l'anima è così indipendente dal corpo? Vi cito due filosofi stoici.
Crisippo riteneva che l'essere umano fosse costituito soltanto dalla ragione, mentre Zenone considerava le passioni umane come delle malattie che sovrastano la ragione. Io dico che la ragione è un gran dono, che va utilizzata in modo opportuno e appropriato, ma che senza stati d'animo ed emozioni non saremmo più umani. E sì, può capitare che questi siano talmente forti da condizionare anche la nostra area logico-razionale, e quindi, capita anche che influenzino gesti, espressioni e reazioni.
L'undicesimo capitolo è piuttosto lungo: l'attenzione si sposta infatti poi su Lenina. A Lenina piace molto John, ne è attratta. Però, ogni volta che pensa a John, le vengono in mente le parole di una canzone:
Stringimi fino a farmi male, accarezzami, baciami fino a che io cada in coma: stringimi, accarezzami, avvinghiami; l'amore è buono come il "soma".
Il soma è un medicinale che le persone di questa società tengono sempre a portata di tasca. E' un medicinale che calma le loro ansie, sopisce le emozioni negative e alimenta il desiderio sessuale.
Che tipo d'amore è quello espresso nella canzone di Lenina?
-A) Fedele, vero e autentico?
-B) Soprattutto fisico e sessuale?
-C) Protettivo?
-D) Amore romantico?
Comunque, Lenina e John una sera escono e vanno in un cinema in cui danno un film osceno, dove una donna Beta diviene l'amante di tre uomini. Mentre a Lenina questa trama piace molto, John invece si imbarazza, al punto tale da non riuscire nemmeno più a guardarla in faccia.
Prima di passare ai contenuti fondamentali del dodicesimo capitolo vorrei scrivervi delle frasi prese da alcune canzoni. Riflettete sulle parole e collocate ciascuna delle frasi prese da canzoni completamente diverse l'una dall'altra, nei quattro "tipi d'amore" elencati poco sopra. (Non sempre risulta facile. Io ad esempio "Mentre dormi" di Gazzé non riesco a collocarla. Amore romantico o protettivo?).
1) You're essentially an employee and I like you having to depend on me. You're kind of my protege and one day you'll say your learned all you know from me and I know you depend on me like a young thing would to a guardian (Alanis Morissette)
2) Sei il primo mio pensiero che al mattino mi sveglia, l'ultimo desiderio che la notte mi culla, sei la ragione più profonda di ogni mio gesto, la storia più incredibile che conosco. (Max Pezzali)
3) Mentre dormi ti proteggo e ti sfioro con le dita, ti respiro e ti trattengo, per averti per sempre, oltre il tempo di questo momento. Arrivo in fondo ai tuoi occhi, quando mi abbracci e sorridi. Se mi stringi forte fino a ricambiarmi l'anima, questa notte senza luna adesso... Voooola! Fra coriandoli di cielo e manciate di spuma di mare (Max Gazzè)
4) Beautiful dawn, you're just blowing my mind again, thought I was born to endless night until you shine. High! Running wild among all the stars above. Sometimes it's hard to believe you remember me.(James Blunt)
5) I love myself, I want you to love me. When I feel down, I want you above me. I search myself, I want you to find me. (i Divinyls)
6) Sei tu il rimpianto e il mio dolore, che come il tempo mi consuma. Lo sai o non lo sai che per me sei sempre tu la sola. Chiama quando vuoi, basta un gesto, forse una parola, che non c'è sesso senza amore. È dura legge nel mio cuore, che sono un'anima ribelle. Ricordati di me, della mia pelle. Ricordati di te com'eri prima. Il tempo lentamente si consuma (Antonello Venditti)
7) I'm not afraid, anymore I'm not afraid. For ever is a long time, but I wouldn't mind spending it by your side. Tell me everyday I'd get to wake to wake up to that smile. I wouldn't mind it at all (I wouldn't mind)
Non vado matta per Max Pezzali, ma posso dire che per me, fra tutti questi esempi, la sua canzone, insieme ad I wouldn't mind e alla sua giovane autrice statunitense che non vuol farsi conoscere (pur avendo scritto un bel testo e una bella melodia), è la più matura come espressione d'amore?
Alanis Morissette, che adoro come artista, è sposata con un uomo di sei anni più giovane, Max Gazzé, in questi ultimi cinque anni, ha cambiato stile: è passato dal romanticismo all'ironia e alla leggerezza, e a me piace sempre e comunque.
James Blunt è il re dei romantici e qualsiasi sua canzone mi ha sempre presa emotivamente. Mi dispiace che la maggior parte degli adolescenti e i pre-adolescenti di adesso non lo conoscano. Perché il massimo momento di gloria di James Blunt è stato soprattutto tra gli anni 2007-2011, quando lo ero io una little girl.
CAP.12:
Helmoltz e John si incontrano e fanno subito amicizia. E' il momento in cui John ha già compreso, dopo pochi giorni, che quella del nuovo mondo è una falsa felicità.
Ad ogni modo, Helmoltz è un sorvegliato speciale perché ha letto una sua poesia sul tema della solitudine ai suoi studenti. Ve ne riporto una parte:
I luoghi muti e in disordine
dove la folla è stata
tutti i silenzi lieti
tristi, sonori e profondi
parlano, ma con la voce
di chi, io non so.
E', direi io, una poesia sulle varie forme di silenzio. Ci sono i silenzi lieti, cioè, i silenzi che non necessitano di parole nei casi in cui ci si trova in comunione con il prossimo. Ci sono i silenzi tristi, dei momenti di sconforto, di solitudine e di pianto. Ci sono i silenzi profondi, durante la contemplazione di un paesaggio naturale che ci affascina. E ci sono io silenzi sonori che cioè pesano, mettono a disagio.
CAP.13:
In questo capitolo Lenina si dichiara a John, ma lo fa in un modo che qualsiasi altro ragazzo serio oltre a John non gradirebbe!
Si spoglia e gli salta praticamente addosso. E John inizia a disprezzarla e a detestarla per questo.
D'altra parte, tra John e Lenina ci sono differenze abissali, anche per quel che riguarda il desiderio d'amore: John dice: "Vi amo" e Lenina: "Ma io vi piaccio?".
Credo che il piacere e il piacersi sia diverso dall'amarsi. Il piacersi è all'inizio e può essere l'inizio di qualcosa di molto bello e di molto grande. Per questo non bisogna "bruciarlo" praticamente subito.
CAP.14:
L'ospedale di Park Lane per moribondi è alto 60 piani. Linda sta morendo. Non è vecchia, ha 48 anni. Eppure, a 48 anni, sembrava un mostro di senilità flaccida e deforme.
In questo capitolo, principale è il dolore di John che piange la perdita della madre e le infermiere che, scandalizzate, vorrebbero cacciarlo dalla struttura. Una di loro gli dice, indignata e schifata: Non potrebbe contenersi?
Povero John. Lo chiamano "il Selvaggio", ma è l'unico veramente umano, forse anche più di Helmoltz. Perché è l'unico veramente puro.
CAP.15:
Uscito dall'ospedale, John vede che degli amministratori Beta stanno somministrando a dei bambini Delta delle dosi di soma.
Questo lo fa davvero imbestialire (dire "lo fa arrabbiare" è ancora poco), e così getta i contenuti delle scatole di soma nel cortile con l'aiuto di Helmoltz e di Bernard, che giungono in seguito sul posto.
CAP.16:
Bernard, John e Helmoltz vengono arrestati e, dopo poco tempo trascorso in una cella del carcere, vengono condotti da Mustafà Mond, che ha intenzione di mandare ognuno di loro su un'isola diversa.
Nella società del Mondo Nuovo, chi si oppone o chi si mostra critico o libero di esprimersi, viene inviato su un'isola sperduta, dal momento che ha acquisito coscienza del proprio io.
Come dicevo prima, Mustafà Mond è un fisico. E' dunque un uomo di cultura che ha letto anche diverse opere di Shakespeare (e le tiene tutte nei cassetti del suo studio). John vorrebbe capire, da una personalità così importante, i motivi per cui la lettura di Shakespeare è proibita.
"perché è proibito?"
(...)
"Perché è vecchio; questa è la ragione principale. Qui non ci è permesso l'uso delle vecchie cose."
"Anche quando sono belle?"
"Soprattutto quando sono belle. La bellezza attira e noi non vogliamo che la gente si attirata dalle vecchie cose. Noi vogliamo che ami le nuove."
Come la società occidentale del XXI° secolo considera il passato?! Non in modo poi così diverso da questo.
Per voi, il passato è qualcosa da custodire e da preservare o un qualcosa da cancellare, un qualcosa di morto che non serve a nulla?
E comunque sì, John ha ragione: a letteratura è bellezza. E se si nega la bellezza alla gente come può la gente accedere alla felicità? E' possibile? Per Mustafà Mond sì: nella società di cui è governatore, la gente è felice; ottiene ciò che vuole, e non vuole mai ciò che non può ottenere.
Mustafà Mond è un uomo che ha rinunciato al libero utilizzo della ragione e alla logica della fisica per assumere una posizione di potere e di comando, quindi, sostanzialmente, una posizione dittatoriale: io posso leggere Shakespeare e la Bibbia, tutti gli altri no. Io posso conservare la cultura nei cassetti del mio studio e di casa mia, gli altri no. Io rinuncio a prendere coscienza della mia identità e della mia individualità (che è diversa dall'individualismo) e se gli altri, Alfa o Beta o Delta che siano, provano a sentirsi vivi, a commuoversi, a prendere le distanze da un modello di altissima produttività... li mando in esilio!
CAP.17:
Ci sono due passaggi notevoli in questo capitolo. E sono entrambi dei discorsi pronunciati da Mustafà Mond:
1) C'era una cosa chiamata Dio prima della guerra dei Nove Anni. (...) Qual'è il senso della verità e della bellezza o del sapere quando le bombe ad antrace scoppiano intorno a voi? Fu allora che la scienza cominciò ad essere controllata, dopo la guerra dei Nove Anni. La gente allora era disposta a lasciar controllare anche i suoi appetiti, tutto, pur di vivere tranquilli.
La guerra dei nove anni, che sarebbe in sostanza la Terza guerra mondiale, secondo questa anti-utopia del futuro, dura dal 141 al 150 di Ford, quindi, dal 2049 al 2058.
Da Mustafà Mond, altro "potente" che ha studiato anche la storia, la guerra dei Nove Anni è descritta come un evento storico terribile, che ha cancellato tutti i monumenti antichi e gran parte dell'umanità. Come se la seconda guerra mondiale non fosse già stata abbastanza devastante...
Vorrei riportare qualche riga di un brano preso dalle Piccole Virtù di Natalia Ginzburg. E' intitolato Il figlio dell'uomo:
Una volta sofferta, l'esperienza del male non si dimentica più. Chi ha visto le case crollare sa troppo chiaramente che labili beni siano i vasetti di fiori, i quadri, le pareti bianche. Sa troppo bene di cosa è fatta una casa. Una casa non è molto solida. Può crollare da un momento all'altro. (...) Non guariremo più da questa guerra. E' inutile. Non saremo mai più gente serena, gente che pensa e studia e compone la sua vita in pace. Vedete cosa è stato fatto delle nostre case. Vedete cosa è stato fatto di noi. Non saremo mai più gente tranquilla. Abbiamo conosciuto la realtà nel suo volto più tetro. Non ne proviamo più disgusto ormai.
2) Che bisogno abbiamo di qualcosa di immutabile se c'è l'ordine sociale?
Quel che è interessante è che Mustafà Mond crede, nel suo intimo, all'esistenza di Dio, di un Dio eterno e immutabile. Ma pensa: cosa ce ne facciamo? Abbiamo un ordine sociale ben organizzato, il nostro destino è deciso e prestabilito prima della nostra nascita. Quindi che senso ha credere in Dio, che senso ha affidarsi a un Dio dopo che sono stati eliminati i legami familiari, i rapporti d'amore profondo, le malattie?
Più o meno è il ragionamento di Pasolini negli Scritti Corsari (1973-1975): ci sono benessere e consumismo, quindi, la gente pensa di non aver più bisogno di Dio e della religione, componente importantissima nella mentalità contadina che, dopo circa due millenni di storia, va scomparendo.
CAP.18:
Anche John viene mandato su un'isola. Su quell'isola è solo. Questo è l'ultimo capitolo dell'opera, ed è anche il più drammatico. John trascorre il suo tempo solo. Ogni tanto arrivano giornalisti e persone del "mondo civilizzato", ma John li accoglie scagliando fruste e pedate e scoccando frecce ai taxi-copteri che provano a volargli vicino.
Nascosto a 300 mt di distanza, il fotografo Darwin Bonaparte lo filma nelle sue azioni quotidiane e, una volta ritornato nel mondo industrializzato, produce un film che riscuote grandissimo successo.
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RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEI PERSONAGGI PRINCIPALI:
MUSTAFA' MOND: Ex fisico al servizio di un regime autoritario del benessere.
BERNARD E HELMOLTZ: Sono gli oppositori della dittatura, sono critici verso il sistema.
TOMAKIN, DIRETTORE DELLO STABILIMENTO: Davanti ad un gruppo di studenti in visita al Centro di Incubazione, fa con molto entusiasmo e convinzione "pubblicità" alla struttura, al sistema e alla mentalità sociale basata esclusivamente sul materialismo. Ma ha avuto un figlio naturale, per questo anche lui perde la sua posizione di privilegio e viene mandato su un'isola.
LINDA: Ex Beta, per anni è vissuta in quell'area del Nuovo Messico dove non c'erano né tecnologia né industrializzazione. E lì ha cresciuto il figlio John.
JOHN: E' il "falso selvaggio". Quando giunge nel mondo industrializzato, quasi tutti lo credono un individuo "da istruire", "da integrare" presso una civiltà della ricchezza, della produzione e del piacere facile e immediato. Ma John è troppo intelligente e troppo sensibile anche solo per sottoporsi al condizionamento.
LENINA CROWNE: Con l'amica Fanny, risulta essere l'esempio perfetto di chi accetta un sistema produttivo senz'anima. Per Lenina va tutto bene, il mondo in cui vive è bellissimo, perfetto, senza alcun difetto.
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NOTA FINALE:
Cos'è l'ipnopedia? Altra parola che compare molto spesso in questo romanzo. Tanto vale che ve la spieghi (la spiegazione che sto per riportarvi c'è nel saggio Ritorno al mondo nuovo):
California, 1957, Woodland Road Camp. Sotto il cuscino di alcuni carcerati erano stati collocati dei mini-altoparlanti collegati allo stesso fonografo. Il fonografo si trovava nell'ufficio del Direttore della struttura. Ad ogni ora della notte, un sussurro pronunciava delle brevi omelie sui principi del vivere morale.
Nel 2500 dopo Cristo, cioè, nel 600 di Ford, sia il sistema di educazione etica che il sistema di educazione scolastica sono basati sull'ipnopedia. Nel Mondo Nuovo si impartiscono così i condizionamenti sociali e le lezioni intellettuali agli allievi, nel sonno.
Alla fine di questo capitolo sull'Ipnopedia, Huxley si chiede: La libertà individuale è compatibile con un alto grado di suggestionabilità?
E concludo il post con questa domanda.
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