Intorno a metà luglio, poco prima che partissimo per l'isola d'Elba (in copertina ho immortalato i resti dello stabilimento termale romano del I° secolo d.C. sopra Portoferraio), Matthias ha voluto anticiparmi, con la visione dell'anime, l'intera storia di Kuma Bartolomew, il suo personaggio preferito e, a mio avviso, la figura interiormente più ricca che sia mai stata creata da Oda.
*Io preferisco denominarlo con il nome meramente giapponese (Kuma), Matthias preferisce la traduzione italiana della parola (Orso).
Cliccando sul link sottostante potrete avere una panoramica dei protagonisti:
(https://riflessionianna.blogspot.com/2024/04/one-piece-saga-di-manga-sui-sogni-e.html)
Prima di esporre le dolorose e travagliate vicende di Kuma, sono necessarie alcune premesse e definizioni.
1) DEFINIZIONI DI ROBOT, INTELLIGENZA ARTIFICIALE E CYBORG:
Un robot è una macchina, non sempre di aspetto antropomorfo, che può svolgere lavori professionali attualmente sotto la supervisione di esseri umani.
Più tecnicamente, potremmo dire che ogni robot è costituito da una parte hardware elettronica che viene programmata tramite software.
I cyborg presenti in One Piece sono personaggi le cui abilità e capacità fisiche risultano potenziate oltre le normali facoltà umane.
I cyborg di questa saga sono:
- Franky, che dopo essere stato investito dal treno marino Puffing Tom, ha trasformato la parte anteriore del corpo con parti meccaniche.
- Kuma che, nell'ultimo periodo della sua vita, viene potenziato dal Governo Mondiale per reprimere la pirateria.
Si potrebbe quindi dire che mentre Franky, il carpentiere della ciurma di Cappello di Paglia, è un cyborg auto-costruito, Kuma viene reso uno strumento meccanico dopo una serie di operazioni di potenziamento da parte dello scienziato Vegapunk.
L'intelligenza artificiale è un linguaggio di programmazione che fornisce traduzioni, suggerimenti e analisi di dati, simulando capacità di pensiero umane.
Un'esercitazione per il potenziamento linguistico che ho svolto recentemente chiedeva di riempire gli spazi vuoti adattando al contesto le parole fornite in elenco.
Si tratta di un testo sulle odierne questioni che pone ad ognuno di noi il sorgere dell'AI:
2)L'ASPETTO DI KUMA NEL TEMPO:
Kuma (Orso) è sempre stato molto alto, imponente e robusto, le cui orecchie ricordano quelle di un orso. Il suo mento è sporgente.
Dopo il periodo di schiavitù, i suoi capelli ricrescono e il suo abbigliamento cambia a seconda dei ruoli che si trova ad assumere: a vent'anni anni indossa una tonaca nera da pastore.
Pochi anni dopo invece, quando istituisce l'Armata Rivoluzionaria, porta un mantello verde e una divisa beige, oltre ad un cappello.
3) IL FRUTTO PAD PAD:
Anche Orso ha i poteri di un frutto del diavolo.
Il frutto Pad Pad è di tipo Paramisha dato che influenza l'ambiente circostante: Kuma è in grado di spingere e respingere oggetti e persone alla velocità della luce, trasportandoli anche molto lontano dal luogo in cui si trova.
Da quando ha mangiato il suo frutto del diavolo, gli sono spuntati dei cuscinetti sui palmi delle mani.
Con il frutto Pad Pad, Orso riesce a trasferire su di sé la fatica e il dolore dopo averli estratti, sotto forma di sfere, dai corpi delle persone che provano questi sentimenti.
4) LA VITA DI KUMA BARTOLOMEW:
Preparatevi psicologicamente a leggere una vita immeritatamente e ingiustamente piena di disgrazie, praticamente dall'inizio alla fine.
Kuma Bartolomew era figlio di un bucaniere e di un'umana.
Nato nel regno di Sorbet, Kuma ha quattro anni quando viene catturato fatto schiavo dai nobili mondiali (i Draghi Celesti) proprio come i genitori.
Secondo le regole del mondo di One Piece, i bucanieri, con le loro mogli e i loro figli, devono essere sottoposti ad una vita di schiavitù a seguito di un crimine di cui si sono resi colpevoli tempo prima.
Non viene mai specificato di quale crimine si tratti.
Il bucaniere non è proprio un gigante: è una creatura enorme ed è molto più forte degli umani ma non ha una vita particolarmente lunga. I giganti di Erbaf Dori e Brogi hanno rispettivamente 107 anni e 160 anni.
A nove anni, Kuma Bartolomew era già orfano di entrambi i genitori: i fan di One Piece intuiscono che la figura materna è morta con ogni probabilità a seguito di lavori particolarmente usuranti mentre il padre Klap, con il quale aveva un ottimo rapporto, è stato ucciso sotto i suoi occhi.
Klap raccontava a Kuma bambino la storia del guerriero Nika, figura leggendaria appartenente alla tradizione orale dei bucanieri.
Nika praticamente era un mezzo per consolare il figlio dalla sua condizione di mancata libertà e infatti Klap gli dà una speranza dicendogli: "Nika verrà a liberarti un giorno per portarti lungo i mari, libero e felice".
Durante la schiavitù Bartolomew, frequentemente maltrattato dai padroni per la sua lentezza nonostante riesca a trasportare carichi pesanti, conosce Ginny, una ragazza umana, durante il Festival della purificazione dei nativi a God Valley.
Entrambi, fino a quel momento, sono stati schiavi dei nobili mondiali.
Questo Festival ha cadenza triennale e, in questa occasione, i nobili mondiali annettono, mediante delle corazzate, una nazione non affiliata a loro, oltre a far partecipare gli schiavi come prede.
Ginny e Kuma fuggono da God Valley, con l'aiuto di Emporio Ivankov, un altro schiavo che poi diventa il re di Kamabakka (in un'espressione più facile e prosaica: "il regno delle Stragazze"), per vivere nella chiesa cristiana del regno di Sorbet.
La struttura architettonica del Santuario di Madonna di Monte a Marciana, paesino collinare a nord-ovest dell'Isola d'Elba, mi ricordava un pochino la chiesa di Sorbet.
(La nostra è stata una vacanza in cui l'aspetto culturale e paesaggistico era conciliato con quello balneare: abbiamo visitato tutta la parte nord dell'Isola che comprende Portoferraio, Rio d'Elba e Marciana e quest'ultima richiama il paesaggio di Manarola, una delle cinque terre).
Sorbet è un'isola tropicale con palme e foreste sul mare meridionale del regno di One Piece: a nord c'è Castle Town, governata da un re tiranno con edifici altissimi, a sud-ovest un villaggio di anziani e a sud-est la chiesa e il cimitero con Orso, leader molto conciliante ma comunque autorevole.
Bartolomew legge la Bibbia e diventa pastore oltre che sovrano della parte meridionale del regno di Sorbet.
Orso e Ginny vivono all'interno della chiesa per un po' di tempo ma, nonostante Orso ami davvero Ginny, si rifiuta di sposarla temendo che lei possa subire lo stesso destino della madre, schiavizzata solo per il fatto di essere sposata con un bucaniere.
Per sconfiggere il re di Castel Town che ha catturato alcuni anziani del villaggio di sud-ovest per renderli schiavi, a 25 anni Orso fonda l'Armata Rivoluzionaria con Iva e Monkey D. Dragon, il padre di Rufy, mentre Ginny, rimasta sola a Sorbet, viene rapita e stuprata da un nobile mondiale.
Da queste violenze nasce Bonney, fisicamente somigliante alla madre.
Due anni dopo la ragazza muore durante il viaggio di ritorno per mare a Sorbet a causa di una malattia ritenuta incurabile.
Con la preghiera, Kuma si prefigge, dopo aver seppellito Ginny di prendersi cura di Bonney, adottandola e amandola come un padre biologico.
Già nella prima infanzia però, la bambina manifesta i chiari segni di una malattia analoga all'XP e grave quanto l'XP (xeroderma pigmentoso): sulle guance le spuntano delle particolari gemme blu che la rendono particolarmente sensibile alla luce del sole.
In realtà è la stessa malattia che ha colpito Ginny, è "la scaglia di zaffiro".
Per dedicare più tempo a Bonney, Kuma lascia l'Armata Rivoluzionaria.
Kuma è un padre delizioso e meraviglioso: oltre ad essere molto protettivo e attento, quando una notte Bonney gli confida, arrabbiata, di essere stata presa in giro da altri bambini, il padre la tranquillizza dicendole: "Sono invidiosi delle tue bellissime gemme blu sulla guancia".
Ma i medici non sono ottimisti a proposito della guarigione di Bonney e pensano che la bambina non arriverà ai dieci anni.
Dal momento che non esistono cure per la scaglia di zaffiro, si palesa soltanto un modo per far guarire Bonney: Vegapunk, lo scienziato al servizio del Governo Mondiale, propone a Kuma di diventare un cyborg senz'anima a servizio del Governo e questo comporta la graduale perdita della memoria e, purtroppo, della propria umanità.
Orso accetta la proposta: per far guarire la figlia dalla malattia, è disposto a rinunciare alla propria anima e ad allontanarsi da Bonney, non vederla mai più, per sottoporsi ai trattamenti.
A quel punto, venuto a conoscenza della decisione, Vegapunk, che non è affatto cattivo, scoppia in lacrime dicendo a Kuma: "Sei un santo!".
Sono strazianti gli ultimi momenti dell'anime in cui Kuma osserva a distanza, con un sorriso leggero, commosso e affettuoso la figlia adottata nei suoi spostamenti, prima di diventare un mero strumento del Governo.
Vegapunk lascia a Orso un briciolo di coscienza quasi fino alla fine della sua vita: quando gli viene ordinato di sterminare i membri della Ciurma di Cappello di Paglia non obbedisce all'ordine e, invece di ucciderli, li disperde in luoghi diversi con le capacità del suo frutto Pad Pad.
Orso vede per l'ultima volta Bonney dalla finestra di un ristorante prima di perdere del tutto la coscienza e di far morire la sua individualità.
5) DIFFERENZE TRA L'ANIME E IL MANGA:
Di base, manga e anime condividono la stessa trama. Ci sono alcune differenze tra l'uno e l'altro nel narrare le vicende di vita di Orso:
- Nel manga i cuscinetti sulle mani di Orso sono neri, come quelli degli orsi, mentre nell'anime sono rosa come quelli dei gatti.
- Nell'anime sono stati estesi i momenti felici vissuti da Orso con i genitori nei primi anni di vita e il narratore rivela subito che la famiglia è stata deportata in schiavitù quando Kuma aveva quattro anni, dilungandosi nel mostrare i momenti in cui padre e figlio sono schiavi.
- L'anime si sofferma di più sulla fase di vita in cui Orso e Ginny vivono all'interno della chiesa.
- Nell'anime è più lunga la scena in cui Orso assorbe il dolore degli anziani.
- Vengono aggiunte ulteriori scene del periodo in cui Orso vive con Bonney: quando sa della malattia di quest'ultima sbarra tutte le finestre della chiesa, in modo che non possa essere colpita dalla luce del sole.
6) KUMA INCARNA I VALORI DEL CRISTIANESIMO?
A mio avviso sì, ed è questo l'aspetto che colpisce in un manga giapponese molto ampio e contenente centinaia di personaggi.
Kuma Bartolomew richiama la solidarietà e l'altruismo, oltre ad essere dotato di grande senso di integrità.
Ripercorrendo mentalmente le sue scelte di vita soprattutto nei momenti più complicati, la definirei una figura vicina alla carità a cui San Paolo si riferiva nella sua Lettera ai Corinzi:
"La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto perdona, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta."
Questo personaggio ha spirito di sacrificio: la sua tendenza ad aiutare il prossimo è già visibile ad esempio quando a God Valley si offre volontario rischiando la vita per offrirsi come esca durante la corazzata oppure nel caso in cui, dopo essere riuscito a mettere in salvo oltre cinquecento persone dal festival della purificazione dei nativi, si sente in colpa per non essere riuscito a salvarne di più.
Come pastore del Regno di Sorbet, ogni domenica dopo aver celebrato la messa, Orso si fa carico dei dolori degli abitanti di Sorbet, ascoltandoli e assorbendo le loro angoscia e i loro problemi con i cuscinetti delle mani.
Questa straordinaria capacità di Kuma mi richiama altri passi biblici che qui trascrivo:
- Non giudicate, affinché non siate giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi. (Mt 7:1-2). Kuma infatti non giudica mai il prossimo.
-Rallegratevi con quelli che sono allegri; piangete con quelli che piangono. (Rm 12:15). Kuma assorbe il dolore degli altri, i quali escono dalla chiesa con animo confortato, addirittura sereno. Tuttavia, una sera, per quel che fa vedere l'anime, scoppia in pianto sulle gradinate della Chiesa. Lo si potrebbe definire l'emblema di un'assoluta empatia.
-Siate tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori degli altri, animati da affetto fraterno, misericordiosi, umili. (Prima lettera di Pietro, 3:8). Dove c'è Kuma c'è fraternità.
Kuma Bartolomew ha vissuto per anni in una chiesa: Dio è da sempre dentro di lui.
7) KUMA BARTOLOMEW PUO' ESSERE PARAGONATO A OLIVER TWIST?
Per me sì: nonostante le ingiustizie subite, nonostante la sua storia oltremodo drammatica, rimane sempre mite, gentile, buono e paziente.
Naturalmente, è bene evidenziare che da bambino Kuma ha più forza fisica rispetto a Oliver.
Mai una volta che si arrabbi.
Oltretutto, non prova né desideri di vendetta né sentimenti negativi per chi gli ha fatto del male quando era schiavo e nemmeno per ciò che è accaduto a Ginny.
In un periodo storico come quello presente e all'alba di quella che oramai viene comunemente chiamata la "quarta rivoluzione industriale", mi sento di chiudere il post con una mia impressione: se da un lato è un diritto-dovere della mia generazione documentarsi e interessarsi tramite articoli e conferenze a proposito delle possibili implicazioni, tecniche ed etiche, che comporteranno l'AI e la robotica, dall'altro, ammetto che dentro di me si acuisce una nostalgia un po' dolente dei primi anni Duemila.
Devo pensare al futuro, e ci penso, ma in quest'ultimo periodo ho anche voglia di ricreare mentalmente il periodo della mia infanzia e pre-adolescenza.
Nei primi anni Duemila esisteva ancora la compresenza tra l'analogico e il digitale: i DVD in una casa coesistevano sia con le video-cassette sia con gli i-Pod, c'erano le sale giochi, le taverne e i giardini delle case divenivano non di rado luoghi di raduno o locali in cui si festeggiavano compleanni, anniversari, diplomi, l'inizio o la fine di un anno scolastico.
Era "l'epoca" dei Looney Tunes, dei lungometraggi animati educativi e costruttivi ("Shrek"), erano il periodo in cui sorgevano talenti come quelli di James Blunt, di Jim Morrison, di Avril Lavigne, dei "The Script", dell'emergere della dolce e giovanissima Michelle Branch, cantautrice americana cattolica.
Le parrocchie erano ancora dei validi centri di raduno.
Intorno a Natale, con un gran sorriso e una stretta di mano, ci si scambiavano gli auguri anche tra sconosciuti. E, oltretutto, a mio parere, c'era meno razzismo, più passione educativa, più serenità nel relazionarsi.
Gli insegnanti ci educavano all'attenzione per le situazioni di fame nel mondo, di guerre, di conflitti religiosi. E soprattutto, maestre e professori rigettavano l'idea di entrare in confidenza con gli alunni: insegnavano e trasmettevano valori, secondo quel che dovrebbe essere un rigoroso codice etico per i docenti di ogni ordine e grado!
Mi dispiace che tuttora non esista formalmente un documento di deontologia professionale per gli insegnanti.
A proposito dei primi anni Duemila, mi rendo ultimamente conto di non essere l'unica a pensarla così: se avessi una macchina del tempo tornerei volentieri indietro di 20 anni.
Ad oggi invece, resto sconcertata, un po' scandalizzata e molto amareggiata a causa dell'aggressività di molte persone... è una società paradossale, contraddittoria: da un lato mitiga le distanze con le nuove e sempre più evolute tecnologie, dall'altro si constata una certa incapacità di ascoltarsi e di immedesimarsi, sia online che faccia a faccia, anche solo per qualche secondo, nella mente, nelle opinioni, nei sacrifici e nei vissuti altrui.
Per me non era tutto più semplice e tutto migliore in quegli anni: siamo stati ciechi perché abbiamo ampiamente sottovalutato quelle che poi sono state le conseguenze per l'Europa delle azioni di Putin in politica estera, in Occidente era viva la presunzione, che ci veniva insegnata anche nelle ore di geografia, di giudicare e di classificare gli Stati con i termini di "primo", "secondo," "terzo mondo" sulla base dello sviluppo economico e industriale dei continenti, l'attentato alle Torri Gemelle ha comportato guerre e distruzione in Afghanistan e in Iraq con il pretesto della lotta contro il terrorismo e non c'erano movimenti di sensibilizzazione per il cambiamento climatico.
Nei primi anni Duemila non esistevano cure efficaci per le forme di cancro, l'omosessualità era considerata solo un'anomalia e le comunità della Chiesa non vedevano affatto di buon occhio separazioni e divorzi, e infatti, quando si è separata, mia mamma si è sentita giudicata ed emarginata all'interno della Chiesa.
Adesso, nelle parrocchie, sembra esserci maggior spazio anche per chi ha subito matrimoni andati male.
Con chi concordate di più? Oppure in entrambi i nostri pensieri c'è una parte di verità? Quale visione del periodo tra il 2000 e il 2010-2011 trovate più "limitata"?
9) ULTERIORI PICCOLI SPUNTI DI RIFLESSIONE:
-Che importanza avrà la coscienza individuale in un mondo che, a metà del nostro secolo, potrebbe prevedere la coesistenza tra umani e robot? Rimarremo consapevoli dell'importanza dei ricordi, della spiritualità, dell'interiorità?
-La scienza arriverà a sviluppare sempre più un prototipo di uomo-robot magari dotato di arterie sintetiche?
-Quanto è importante dimostrare senso di responsabilità e fedeltà al proprio modo di pensare di fronte a situazioni particolarmente difficili o anche, nel correre il rischio di manipolazioni esterne?
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